Conferite le Onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia

  
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E’ stato celebrato nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate con la consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia conferite nell’anno 2013. Nel corso della cerimonia ha preso la parola il Ministro della Difesa, Mario Mauro, Cancelliere dell’OMI. E’ quindi intervenuto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha poi consegnato le decorazioni agli insigniti:

Grande Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia

Generale Biagio ABRATE

Capo di Stato Maggiore della Difesa, durante il proprio mandato, ha avviato le Forze Armate lungo un processo di profonda trasformazione, con lungimirante visione strategico-militare ed energico impulso interforze. in qualità di “comandante operativo”, ha saputo guidare gli uomini e le donne impegnati in diversi teatri operativi, fra i quali l’Afghanistan, la Libia, il Libano, il Kosovo, la Bosnia, il Mar Mediterraneo ed il Corno d’Africa, tutti caratterizzati da complesse e rischiose attività operative e logistiche. L’esemplare professionalità, la capacità dimostrata nonché l’altissimo impegno profuso sono stati determinanti per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Esemplare figura di comandante, con il suo operato, improntato ad ammirevole perizia, senso di responsabilità e coraggio, riceveva il plauso e l’ammirazione delle autorità politiche e militari nazionali ed estere, contribuendo a mantenere alto il prestigio delle forze armate italiane e del paese in ambito internazionale. Roma, 18 gennaio 2011 – 30 gennaio 2013

Commendatore dell’Ordine Militare d’Italia

Generale di Squadra Aerea Giuseppe BERNARDIS

Capo di Stato Maggiore dell’aeronautica militare e comandante delle forze aeree, operando con eccezionale senso della responsabilità, instancabile determinazione ed esperta visione strategica, dirigeva efficacemente le attività della forza armata nei diversi teatri operativi in patria e all’estero. In tale ed articolato contesto, nell’ambito delle operazioni “Odissey Dawn” e “Unified Protector” condotte sui cieli libici, veniva richiesto all’aeronautica militare il più significativo contributo dal secondo dopoguerra, che vedeva intensamente impiegate tutte le componenti aeree e le capacità operative della forza armata. Con ferma decisione, straordinaria perizia ed assoluto valore, il Gen. S.A. Bernardis esercitava una tenace azione di comando, assicurando il vitale supporto alle forze della coalizione sulle basi italiane e con lo svolgimento di 1900 missioni di volo, assolte dalla componente aerea nazionale in molteplici settori di attività, il suo determinante contributo al conseguimento di tutti gli obiettivi militari prefissati e all’ineguagliata capacità di prevenire danni collaterali, riscuoteva l’unanime ammirazione della comunità internazionale e nazionale. Illuminante esempio di totale abnegazione al dovere e di servizio alla patria, ha rappresentato in modo chiaro e tangibile il valore e le preclare capacità militari italiane accrescendo, anche a livello dei paesi alleati, il lustro e il prestigio delle Forze Armate. Roma, 18 marzo – 31 ottobre 2011

 Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Gen. B. Luigi CHIAPPERINI

Comandante della regione Ovest e del contingente multinazionale in Herat, nell’ambito della missione “International Security Assistance Force” (ISAF) in Afghanistan, operava con altissima professionalità, consapevole coraggio e ferrea determinazione, in un contesto contrassegnato da elevate difficoltà, non scevro da rischi e disagi ambientali ed operativi. L’impegno profuso consentiva di migliorare sensibilmente le condizioni di sicurezza e di alleviare le sofferenze del martoriato popolo afgano, incrementando le capacità delle forze nazionali di sicurezza afgane, con azioni risolutive, che le autorità di ISAF consideravano esempi da emulare. Nell’esercizio delle sue responsabilità, esaltava il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate, in uno scenario internazionale di elevata visibilità e delicatezza. Herat (Afghanistan), marzo – settembre 2012

 Contrammiraglio Enrico CEDENDINO

Comandante di un dispositivo aeronavale multinazionale di contrasto alla pirateria, nell’ambito dell’operazione europea “ATALANTA”, dava costante prova di brillanti doti di pianificazione, spiccato intuito operativo, eccezionale efficienza e fortissima volontà realizzatrice, contribuendo in modo decisivo alla protezione dagli attacchi condotti dai pirati, al largo delle coste somale, contro il naviglio mercantile e, in particolare, contro gli aiuti umanitari dell’agenzia ONU “World Food Programme” sotto la sua guida autorevole e lungimirante, le numerose unità aeronavali italiane e straniere dipendenti ponevano in essere una sistematica attività di deterrenza, impedendo ai pirati di sequestrare navi mercantili. Con il suo encomiabile operato ha meritato il plauso della comunità internazionale, assicurando grande lustro all’Italia e alle sue Forze Armate. Acque del Golfo di Aden e dell’Oceano Indiano, agosto dicembre 2012

 Colonnello Maurizio Nicola EPIFANI

Ufficiale Superiore pilota, Comandante il 132° Gruppo Cacciabombardieri, guidava con lucidità e determinazione il proprio reparto impegnato nell’operazione NATO “Allied Force”, caratterizzata da missioni di bombardamento di obbiettivi militari, in un teatro con elevata ed attiva minaccia contraerea. Partecipava in prima persona a numerose missioni belliche in qualità di capo formazione, in ogni condizione di tempo e luce, nonché in presenza di effettlvo fuoco di contrasto, guidando sempre i suoi gregari con coraggio ed altissima perizia aviatoria, offrendo un costante e valido esempio di abnegazione, determinazione e valore, contribuendo efficacemente con il suo agire al felice compimento delle missioni. Esemplare figura di comandante di gruppo e valido pilota, forniva un contributo determinante per il successo delle missioni assegnate, dando, in tal modo, lustro e prestigio all’aeronautica militare ed alla nazione. Cieli del Kosovo, 5 maggio – 9 giugno 1999

Capitano di Fregata Francesco PROCACCINI

Ufficiale Superiore di eccellenti qualità morali e professionali, impegnato con la sua unità nel contrasto alla pirateria nel Corno d’Africa ed Oceano Indiano, nell’ambito dell’attività internazionale “Ocean Shield”, conduceva le operazioni con grandissimo slancio, pragmatica e coraggiosa decisione ed indiscussa competenza. Contribuiva, in tal modo alla perfetta riuscita della missione assegnata, portando la sua unità ed il suo equipaggio ad esprimere al meglio le proprie potenzialità e conseguendo risultati di altissimo profilo operativo. Il valido e prezioso lavoro svolto ha certamente garantito il conseguimento degli obiettivi prefissati ed il raggiungimento di notevoli consensi in campo internazionale nel corso dell’operazione, consolidando l’immagine positiva ed il prestigio delle Forze Armate in ambito internazionale e NATO. Acque del Corno d’Africa e dell’Oceano Indiano, gennaio – febbraio 2012

 Tenente Colonnello Alessandro AMATIELLO

Il Tenente Colonnello Amatiello, durante il suo impiego nel grado di Capitano presso la base aerea di Pope in North Carolina per l’operazione “Iraq Freedom”, fu incaricato di trasferire, con il velivolo assegnato, militari americani dalla base aerea di Balad (Iraq) al Kuwait, durante la fase di atterraggio in territorio iracheno, veniva fatto segno di numerosi colpi di mortaio provenienti dalle forze della guerriglia dislocate intorno all’aeroporto. Con grande coraggio e determinazione, nonostante le condizioni meteo avverse, il Capitano Amatiello riusciva, sotto il fuoco avversario, ad atterrare sull’aeroporto, imbarcare rapidamente il personale americano e ridecollare per l’aeroporto di destinazione, chiaro esempio di perizia e di valore. Base aerea di Balad (Iraq), 11 giugno 2005

 Capitano Alessandro CASTELLAN

Capo missione e capo equipaggio di C130J, impiegato il 10 e 11 agosto 2008 in una missione di evacuazione di connazionali dalla Georgia, ha agito in un contesto operativo delicatissimo ed altamente rischioso. Il cap, Castellan, consapevole della criticità della situazione e dello stato di grave disagio in cui versavano i connazionali, ha condotto con slancio e generosità le operazioni sull’aeroporto di Gyumri portando i medesimi in sicurezza. Il non comune senso del dovere e l’incondizionata dedizione al servizio posseduti, gli hanno consentito, di operare per un lungo periodo, mantenendo, inalterate le condizioni di sicurezza del volo. La sua incisiva e pragmatica azione di comando e le eccellenti doti di direzione e coordinamento dell’equipaggio hanno consentito, con efficacia e in tempi ristretti, la pianificazione e la condotta della missione di evacuazione. L’encomiabile servizio reso alla patria ha esaltato il prestigio e l’immagine delle Forze Armate e dato lustro alla 46° Brigata Aerea. Base aerea di Gyumri (confine Georgia – Armenia), 10 – 11 agosto 2008

 Tenente di Vascello Francesco PORCU

 Comandante di compagnia assalto operante nel distretto di Bakwa nell’ambito dell’operazione “International Security Assistance Force XVII”, con grande perizia e rara competenza articolava l’unità sul terreno, facendo fronte a tutti gli impegni con altissimo rigore e dedizione al servizio. Particolare menzione merita la sua attività di coordinamento e gestione della scena d’azione a seguito di una imboscata perpetrata da insurgents dove, un veicolo lince appartenente al suo dispositivo, rimaneva coinvolto nell’esplosione di un improvised device. In quella occasione dava dimostrazione di estrema freddezza, perizia e valore quando dirigeva in prima persona le forze a sua disposizione minimizzando ulteriori problematiche al dispositivo contenendo la fase criminosa e operando con estrema efficacia per la protezione del mezzo e dei quattro fucilieri che, dopo l’azione, venivano efficacemente evacuati presso le opportune strutture sanitarie. Limpida ed esemplare figura di comandante che, grazie alla sua non comune professionalità ed estrema perizia, ha contribuito in maniera determinante a elevare l’immagine del reggimento San Marco, della marina militare italiana e del contingente italiano in un contesto internazionale. Distretto di Bakwa (Afghanistan), agosto 2011 – marzo 2012

 Maresciallo Aiutante s. UPS Giovanni PERRI

Maresciallo Aiutante dell’Arma dei Carabinieri impiegato in quasi tutti i teatri operativi che hanno visto partecipare le Forze Armate italiane per il mantenimento della pace, ha dimostrato in ogni circostanza un elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli scopi prefissati. In particolare, nell’ambito della missione MSU in Iraq, in qualità di comandante di squadra guidava e coordinava, le azioni di fuoco dell’intero reparto durante i combattimenti per la conquista di un’importante via di comunicazione. L’incisiva ed efficace azione di comando, il consapevole sprezzo del pericolo e le straordinarie capacita tecnico-tattiche, hanno permesso il positivo esito dell’intervento, contribuendo ad esaltare il prestigio delle Forze Armate italiane a livello internazionale. Territorio estero, 15 maggio 1996 – 16 novembre 2011

 Maresciallo Capo Luca LOZZI

Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri impiegato in quasi tutte i teatri operativi che hanno visto partecipare le Forze Armate italiane per il mantenimento della pace, offriva un contributo di elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli scopi prefissati, nell’ambito della missione ISAF in Afghanistan in qualità di comandante di un distaccamento del GIS, partecipava ad un’operazione in supporto alle forze di sicurezza afgane impegnate nella neutralizzazione e disarticolazione di una rete di insorti, esponendosi in prima persona al fuoco nemico. L’incisiva azione di comando, il consapevole sprezzo del pericolo e le straordinarie competenze tecnico-tattiche, hanno permesso il positivo esito dell’intervento, contribuendo ad esaltare il prestigio delle Forze Armate italiane a livello internazionale. Territorio estero, 23 settembre 1982 – 3 ottobre 2010