Il Convegno di Studi che ha preceduto, secondo la prassi, la Giornata del Decorato 2018 a Roma ha raggiunto tutti i suoi obiettivi ed ha confermato i presupposti negativi che erano stati preventivamente individuati.
Nella splendida cornice della Casa Madre dei Mutilati ed Invaliti gentilmente concessa grazie alle ottime relazioni con il Prof. Betti, Presidente della Associazione fra Mutilati ed Invalidi, il tema del Valore Militare dal 1861 al 1943, nella prima tornata di lavori, attraverso le relazioni dedicate al valore militare nel risorgimento, nelle guerre coloniali, nella grande guerra, fra le due guerre e nella crisi armistiziale del 1943 ha avuto ampio approfondimento. Ha presieduto la tornata di Lavoro Aladino Lombardi, che alla apertura dei lavori ha dato la parola a Rosina Stame, Presidente dell’ANFIM.
La seconda tornata si è aperta con il conferimento dell’Emblema Araldico alla Presidentessa del Corpo Infermiere Volontarie che ha delegato Sorella Cristiana Arcuri a ritirarlo. Prima Sorella Arcuri ha svolto una brillante comunicazione sul Corpo Infermiere Volontarie sotto il profilo storico e operativo. Poi sono iniziate le comunicazioni dei Presidenti di Federazione, dei Ricercatori del CESVAM e degli invitati. Sono state in totale oltre 19, significando che qualcosa, rispetto agli anni passati si sta muovendo.
I risvolti negativi sono presto detti.
Si ha la conferma, peraltro ampiamente prevista, del rifiuto totale di una larghissima parte dei Presidenti di Federazione che rifiutano questo approccio culturale. Non si vuole capire e comprendere che se il Nastro Azzurro avrà un futuro questo ci sarà solo se cultura, senso di appartenenza, motivazione, storia, conoscenza dei valori, partecipazione dei giovani saranno patrimonio operativo dei Soci. Come per altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma essersi ridotti a livello di bocciofila di periferia, a gruppo vacanze turistiche, a fureria di compagnia fa si che il più giovane dei soci ha più di 90 anni e nessun seguito in quando non si offre nulla se non una gita o una cena. Il risvolto negativo del convegno è stato quindi la constatazione di quanto sopra che si è tradotto in una sala vuota. Si poteva riempirla con espedienti vari, ma volutamente non lo abbiamo fatto per sottolineare che sono le Federazioni ed i Soci che devono essere presenti, non i comandati. Federazioni a chilometro zero e quelle ad una ora di treno da Roma, che hanno brillato per la loro assenza e che, a cose fatte avanzano pesantissime critiche all’operato della Presidenza e della Segreteria Generale dovrebbero riflettere su questo. La speranza che nella Giornata del Decorato 2019 questo aspetto negativo venga superato.