Conferenza a Follina

  
6° Incontro Avversari ieri, Amici oggi

Il CESVAM, con il suo direttore, ha partecipato al 6° Incontro “Avversari ieri, Amici oggi” proponendo e tenendo una conferenza pertinente alla tematica dell’incontro. Ormai è chiaro che a queste manifestazioni alcuni risvolti di carattere storico-culturale arricchiscono la manifestazione e la rendono più gradita a chi vi partecipa. Anticipando qualche conclusione il Sindaco di Follina, presente integralmente alla conferenza con parte del suo Consiglio Comunale, alla fine si è detto estremamente entusiasta dei contenuti esposti. La Sala annessa alla Abazia era piena.

La conferenza si è basata su un volume edito dl Comando Supremo dell’Esercito dal titolo

L’Esercito per la rinascita delle terre liberate. Il ripristino della viabilità  – Ponti e Strade

Novembre 1918 – Giugno 1919 che segue un altro volume edito sempre dal Comando Supremo L’Esercito per la rinascita delle terre liberate. Il ripristino dei fiumi del Veneto dalla Piave al Tagliamento Novembre 1918 – Giugno 1919. (Stabilimento Tipolitografico Militare Bologna. Novembre 1919) (Documenti in merito sono stati pubblicati su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 5 giugno 2019)

l Volumi furono editi un anno dopo la fine della Grande Guerra e documentano in oltre 980 pagine ciascun l’impiego, che oggi si definisce “dual use” del Regio Esercito. Una espressione quanto mai inappropriata che genera equivoci in quanto un Esercito per definizione lo si impiega come First Use, poi all’occorrenza lo si sotto impiega per determinate situazioni di emergenza. E’ una caratteristica di tutti gli eserciti avere questo doppio impiego, ma non bisogna mai dimenticare perché e a che cosa serve un Esercito.

La decisione di ripristinare ponti e strade sia ordinarie che ferrate nasce dal fatto che dal 6 novembre 1918 vi era stata la costituzione del Corpo d’Armata al comando del gen. Badoglio inviato in Baviera per le operazioni contro la Germania; operazione questa che divenne un elemento politico determinante per la richiesta dell’armistizio da parte di Berlino 11 novembre 1918. Pertanto la ex zona di guerra diventava zona di retrovia del Corpo d’Armata in Baviera e necessitava quindi di essere sistemata.

Sono stati dati dei cenni sulla Attività svolta dalla 1a, 6a, 4a, 8a, 3a, Armata e del I, II, III ufficio lavori. Di questo Ufficio, il I Ufficio aveva alle sue dipendenze la 16a Zona Lavori a Mesez, la 17a Zona Lavori a Follina, la 18a Zona Lavori a Feltre, la 21a Zona Lavori a Belluno. La 17a Zona Lavori aveva la sua sede proprio a Follina, ed aveva alle sue dipendenze oltre 16 cantieri stradali. E’ stata lasciata una carta dell’epoca alla responsabile del Comune di Follina, d’accordo il Sindaco, che avvierà ricerche per avere documenti in merito a questo dato, ovvero in quale palazzo era questo Ufficio e se vi sono materiali coevi da esaminare.

Indicazioni sono state date in merito ai mezzi ovvero alle risorse locali, mezzi militari, colonne carreggio, autosezioni, trattrici, treni decauville, treni ferroviari, mezzi speciali, mezzi fluviali

L’origine dei lavori trova riferimento nella circolare del Comando Supremo n. 15273 ai Comandi di Armata ed ai Comando generale del Genio, che divenne organo direttivo. Venne messo a disposizione oltre fondi e mezzi, anche 50.000 prigionieri austriaci che ancora erano in Italia in quanto non potevano essere rimpatriati. Gli Organi esecutivi furono Le Direzione di Zona, L’Ufficio Strade, Le Sezioni Strade di ogni Armata interessata. L’area di intervento fu quella definita “tattica” ovvero una fascia di 10 km ad occidente del fiume piace ed una fascia di 10 km ad oriente dello stesso fiume. Lo stesso per gli altri fiumi.

Significativo il dato finale del libro sopra citato.

Durante il periodo dalla sospensione delle ostilità  a tutto Giugno 2019 …ovvero nell’estate del 1919 ancora si era della idea che le ostilità potessero riprendere e queste strade e ponti dovevano essere rimesse in funzione. Il risultato dei lavori di ripristino è il seguente

La forza media impiegata giornalmente nei lavori fu di 200 mila uomini, la forza media giornaliera dei quadrupedi fu di 10,000 animali circa. Lo sviluppo delle strade riattate o rifatte fu di 4000 km circa; lo sviluppo lineare dei ponti riparati o rifatti fu di oltre 10.000 metri; il volume di terra e di materiali scavati nei lavori stradali e dei ponti fu di 370.000 metri cubi; il volume delle murature costruite nei lavori fu di 150.00 metri cubi, ed infine il volume della ghiaia e del pietrisco sparso sulle strade fu di 1.200.00 metri cubi.

La conferenza si è sviluppata con considerazioni di carattere geopolitico attuali, indicazioni e riferimenti a situazioni tattiche e strategiche coeve, a notizie del giorno e a riferimenti storici. Al termine vi sono stati interventi del pubblico presente in sala, che sono stati interrotti per dare spazio all’evento in programma successivo. Una conferenza che ha trovato tutti soddisfatti, che ha dato spessore a questo 6° Incontro e che ha arricchito, secondo le espressioni cordiali del Sindaco, queste due giornate a Follina.

(note di sviluppo in www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 11 giugno 2019)