1792 (Lotte contro la Repubblica Francese) – Le milizie liguri costringono i francesi ad abbandonare Oneglia.
1848 (Lotte per l’indipendenza d’Italia) – Ad Argegno (Como) Andrea Brenta con soli quattro compagni disarma i gendarmi austriaci e solleva il paese. L’insurrezione si propaga fulminea in tutta la Valle d’Intelvi.
1860 (Campagna delle Marche-Umbria-Bassa Italia) – L’avanguardia del generale Cialdini batte presso S. Giuliano la retroguardia dell’esercito borbonico, che ripiega sul Garigliano. Si distingue nella lotta la valorosa brigata “Bergamo”.
– Garibaldi saluta a Teano Vittorio Emanuele II “Re d’Italia”: i garibaldini si uniscono all’esercito nazionale.
1911 (Grande italo-turca) – Due simultanei violenti attacchi degli arabo-turchi a Bu Meliana e ad Henni, nei pressi di Tripoli, sono dopo dura lotta, infranti. Il nemico ha circa 2000 morti; l’84° fanteria si guadagna la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Uguale ricompensa è concessa all’eroico capitano Pietro Verri, caduto alla testa dei suoi “garibaldini del mare”, e ad altri due prodi ufficiali: tenente Giuseppe Orsi e Paolo Solari.
1915 (Grande guerra) – Sesta giornata della terza battaglia dell’Isonzo: proseguono su tutta la fronte intense azioni di artiglieria e accaniti combattimenti fra le fanterie. Nuovi progressi vengono realizzati dalle nostre truppe sulla collina di S. Lucia di Tolmino e presso Globna dove viene conquistato un fortino. Sul Col di Lana la brigata “Alpi” attacca impetuosamente la forte posizione detta della “Cappello di Napoleone” e se ne impossessa.
1918 (Grande guerra) – Terza giornata della battaglia di Vittorio Veneto: sul M. Grappa forti contrattacchi nemici nelle zone dell’Asolone, del Pertica e al saliente del Solarolo, sono resi vani dalla strenua resistenza delle nostre truppe. Sul medio Piave vengono rafforzate le posizioni conquistate alle Grave di Papadopoli.
– In Albania nostre avanguardie, superate le ultime resistenze nemiche, passano il Mati e marciano su Alessio.
In Siria, truppe italiane con altri reparti alleati occupano Aleppo.
In anteprima: Enrico Cialdini. Fonte: Wikipedia.