Sono trascorsi già otto anni da quel 27 aprile 2012, data in cui Giorgio Zanardi ci ha lasciato all’età di 98 anni. Dopo aver conseguito il diploma entra all’Accademia Navale di Livorno, dove si classifica 3° in graduatoria. Allo scoppio del 2° conflitto mondiale partecipa alle operazioni belliche imbarcato inizialmente sull’incrociatore “Vittorio Veneto” e successivamente sul “Duilio” e sul “Maestrale”. A fine agosto 1943 è a Livorno per seguire l’allestimento della sua nuova nave il “Corsaro”. Sorpreso l’8 settembre, senza ordini come la maggioranza dei militari italiani, riesce a raggiungere Roma. Rifiuta l’arruolamento nella Marina di Salò, passa le linee, lancia messaggi di propaganda da Roma per annunciare che la Regia Marina era ancora “in piedi” e batteva bandiera italiana, torna al Nord con una missione del Sis (il servizio informazioni della Marina), approda a Milano negli ultimi mesi della guerra con un messaggio dei reggenti di San Marino, passa nuovamente le linee remando lungo le coste con una barca di fortuna.
Per l’audacia e la determinazione dimostrata viene decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Al termine della guerra, dopo il referendum istituzionale, lascia la Marina ed intraprende una nuova attività nel settore assicurativo e finanziario, assumendo posizioni di assoluto rilievo nelle “Assicurazioni Generali”.
Entra nell’Associazione Marinai d’Italia, in cui è consigliere nazionale per 12 anni, e nell’Istituto del Nastro Azzurro dove, dopo numerosi e importanti incarichi, è Presidente Nazionale dal 2006 al 2009, carica alla quale non si ricandida nel timore che la sua età avanzata non gli permettesse di operare con piena lucidità mentale. Viene nominato all’unanimità Presidente Nazionale Onorario.
Nel suo periodo di presidenza il Comandante Zanardi, come tutti chiamano a Ferrara, valorizza la categoria dei soci “Aderenti” e “Simpatizzanti” e finanzia personalmente il suo più importante contributo culturale all’Istituto: la produzione dell’Archivio Informatico dei Decorati al Valor Militare, una realizzazione unica nel suo genere.