San Ciriaco Patrono di Ancona

  

Ancona ha sempre festeggiato la festa del Patrono, San Ciriaco, con molto calore e partecipazione. Le funzioni religiose sono concentrate nella Cattedrale, appunto dedicata al Santo Patrono, ove si venera, come è chiamata dagli anconetani, La “Madonna del Domo”, che ai tempi della occupazione francese di Ancona nel 1799 la tradizione recita che fu vista piangere.  (Ancona fu l’ultima delle Repubbliche francesi a cadere nel 1799, proprio il 18 Brumaio, quando Napoleone con il fratello Giuseppe si rendeva protagonista del colpo di stato a Parigi che diede l’avvio al suo dominio imperiale). La festa civica una volta si svolgeva a Piazza Grande, poi divenuta Piazza del Plebiscito dopo il 1860, ma che tutti in Ancona chiamano Piazza del Papa per via della statua di Clemente XIV che la domina.  Dal balcone del Palazzo de Governo, nel pomeriggio della festa si annunciavano i numeri della Tombola con il popolo sottostante che partecipava con passione. Caratteristica essenziale erano e sono le “bancarelle” che vendono ogni cosa. Da Piazza del Papa la fiera si spostò per qualche anno agli ARCHI, rione che collega il centro con la stazione, mentre di recente ha trovato spazio da Piazza Cavour al Viale fino al Monumento ai Caduti. Le bancarelle offrono di tutto, anche quelle dei libri vecchi e di antiquariato. In anni recenti, proprio in una di queste è stato comprato da un Socio il volume qui riprodotto, “Gli Azzurri della Provincia di Ancona” edizione del 1975. Un volume da aggiornare ed è in animo porvi mano. Quest’anno, il 4 maggio, Ancona non celebra come di consueto la festa del patrono. La epidemia ha sconvolto tutto e le bancarelle non fanno festa. Appuntamento rimandato all’anno prossimo, nella speranza che sia tutto finito e si sia ritornati alla normalità Ma sicuramente andrà tutto bene ( La Segreteria)