Dizionario minimo della Grande Guerra. Presentazione

  

 

Il caso del rapper che dileggia e usa il Sacrario di Redipuglia per presentare il su arte in modo anticonformista ed avere quel minimo di audience che lo possa portare all’attenzione di più, è l’ultimo esempio dell’uso dell’“anacronismo” ormai dilagante nella nostra società non solo in termini di storia ma anche in quasi tutti i campi. È prassi usuale nella nostra società interpretare e giudicare i fatti di ieri con metri ed idee di oggi. La presunzione dell’uomo contemporaneo è tale che, mista ad arroganza è presunzione, affronta il covid-19, che ha devastato non solo l’economia ma anche il nostro modo di rapportarsi, con uno strumento, la mascherina, inventata nel 1300, ben sette secoli fa e con poco altro nonostante, con tutta la tecnologia che è disposizione. Arroganza e presunzione, mancanza di educazione e di virilità, con un giustificazionismo che assolve sempre presente, l’uomo contemporaneo crede di essere al centro del mondo e di dominare ogni evento; questo fa sì che l’uso dell’anacronismo sia il lo strumento principale di interpretare la vita.

Un anacronismo ricorre quando una persona, un oggetto, un evento o una ideologia sono erroneamente applicati al presente o comunque hanno un lasso temporale al quale non appartengono.”  Questa è la chiave di interpretazione del Dizionario minimo della Grande Guerra, opera predisposta a seguito del progetto Storia in Laboratorio,  per comprendere con la mentalità coeva, la prima guerra mondiale.

Minimo perché non è una enciclopedia, non è esaustivo in relazione al tema trattato.  Consiste in 12 volumi, di cui 5 per ogni anno di guerra sono Compendi corredati ognuno da 5 Glossari sempre per ogni anno di guerra più un volume dedicato agli Indici ed uno di guida ed orientamento Percorsi di ricerca.

 I Compendi presentano gli eventi attraverso il valore espresso da alcuni protagonisti il cui ricordo è arrivato fino a noi per la concessione della Medaglia d’Oro al Valore Militare incentrati nella descrizione che portò alla concessione di tale riconoscimento;  siamo quindi nel campo della microstoria. I vari episodi sono raggruppati per eventi che caratterizzano il corso della Guerra (lo sbalzo offensivo, le battaglie sull’Isonzo, il ripiegamento dall’Isonzo al Pive, la guerra marittima, la guerra nella terza dimensioni le battaglie finali).SI ha così un quadro generale (macrostoria) in cui si sono svolti i fatti indicati a livello individuale dando così al lettore un’idea generale degli eventi (micro e macro storia) che permettono attraverso i Compendi di conoscere e o ad iniziare a conoscere gli eventi.

I Glossari riportano ciascuno mille lemmi per ogni anno di guerra in maniera sintetica, riguardanti una parte generale, i personaggi, i protagonisti, i piani le battaglie, i luoghi. gli equipaggiamenti. gli armamenti, le scienze ausiliarie della storia come la vessillologia uniformologia l’araldica e le decorazioni. La funzione dei Glossari è quella di spiegare il significato di ogni lemma.

Gli Indici sono stati predisposti per facilitare la ricerca ed integrare quando detto nel volume Percorsi di Ricerca. Questo volume riporta il metodo storico e in parte anche il metodo geografico; i modi, sia sintetico che analitico per ricostruire un avvenimento storico – militare indi, con schede, sono illustrate la mappa concettuale, la mappa logica e la mappa tecnica che possono anche essere intese come “la mappa” in senso riassuntivo attraverso la quale fissati i concetti si individuano i dati essenziali per attuare la ricerca e raggiungere il proprio obiettivo di sapere.

La ricerca imposta in questo modo, creazione della “mappa” attraverso l’uso dei compendi e deli glossari e degli indici, si hanno dati si passa all’uso alla rete informatica. Questo passaggio dovrebbe essere esaustivo per conoscere e raggiungere l’obiettivo del che si sta perseguendo. Ovvero la conoscenza di un aspetto della Grande Guerra.

La proposta del Dizionario minimo della Grande Guerra è quella che ognuno con il suo pensiero, le sue scelte farsi la sua idea personale, senza andare a rimorchio dell’idea altrui oppure confrontare le sue idee con le idee acquisite.

Riteniamo quindi che questo sia un strumento di libertà e di indipendenza per evitare anacronismi di ogni sorta in tema di interpretazione e conoscenza di questo avvenimento da cui è nata la architettura geopolitica del mondo attuale.

In occasione delle Celebrazioni per ricordare il 4 novembre e i Caduti della Grande Guerra presenteremo su questo banner i vari volumi che compongono il Dizionario da domani ogni giorno sarà pubblicata una scheda illustrativa

(Nota: Il 31 ottobre pv.Il Dizionario minimo della Grande Guerra era in programma di essere presentato in Osimo, Sala Comunale, in sinergia con la Accademia di Oplologia e MIlitaria. La situazione sanitaria generale ha fatto si che l’evento sia stato posticipato a data da destinarsi. L’articolo qui presentato è stato pubblicato sul Settimanale La Meridiana di Osimo a titolo di introduzione all’evento predetto,poi cancellato.)