Volume. La Guerra Italiana alla URSS. 1941-1943. Le Operazioni .Vol. 1. I Prigionieri Italiani nella Seconda Guerra Mondiale in Unione Sovietica

  

MASSIMO COLTRINARI, LA GUERRA ITALIANA ALLA’URSS. 1941-1943. LE OPERAZIONI.I Prigionieri Italiani nella Seconda Guerra Mondiale in Unione Sovietica,

Roma, Società Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag.262, ISBN 978 88 8 61345744, Euro 20

È anomalo che un Esercito, qualunque esso sia, subisca al termine di un ciclo operativo in uno scacchiere, come è accaduto all’Esercito italiano nel 1942-1943, perdite tra il 45-50 % del personale impiegato in termini di Caduti, Dispersi e Prigionieri e di oltre il 95% del materiale. Sono cifre troppo anomale per non richiedere uno studio più approfondito per comprendere come mai tutto questo sia potuto accadere.

È l’argomento che viene trattato in questo volume: dopo aver descritto i fatti, si cerca di focalizzare le cause di tanto disastro. Si propone la tesi che queste perdite abnormi non siano dovute principalmente e solamente alle carenze di equipaggiamento, come si continua a credere, ma ad una serie di altre cause.

Nel volume sono individuate: nella avventatezza e superficialità strategica del vertice politico del tempo; nella acquiescenza pedissequa del vertice militare di allora che non fece prevalere, nel processo decisionale le considerazioni tecnico-operative, poi sbandierate con insistenza a disastro avvenuto; nella incapacità dei comandanti in loco di valutare realisticamente la situazione prendendo le discendenti difficili e virili decisioni; nel mancato appoggio al limite del tradimento, dell’alleato tedesco che prima ordina la resistenza ad oltranza delle forze italiane, e poi le abbandona al loro destino; nella constatazione che anche il miglior equipaggiamento non sarebbe stato sufficiente ad evitare tale disastro, date le condizioni in cui operano, durante la ritirata le nostre Forze Armate.

Il volume è premessa a quello dedicato alla prigionia italiana in mano della URSS nel periodo del 1941-1954 in cui si sostiene la tesi che la mortalità della prigionia in mano alla URSS è equivalente a quella di altre prigionie della Seconda Guerra Mondiale

Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:

ordini@nuovacultua.it o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.org

info:ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org