L’idea di fondare l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare venne alla Medaglia d’Oro Ettore Viola ed al Pittore Maurizio Barricelli, che si incontrarono nella primavera del 1923 al Caffè Aragno di Roma dove idearono l’ “Associazione del Nastro Azzurro” riferendosi al colore Azzurro del nastrino della Medaglia al Valor Militare; vennero successivamente cooptati l’allora maggiore Simone Simoni e l’avvocato Umberto Guzzoni e altri amici Decorati al Valor Militare come la M.O. Amilcare Rossi. Il primo Segretario Generale dell’Istituto fu Maurizio Barricelli.
Essi scelsero come data di nascita dell’Associazione il 26 marzo per ricordare che 90 anni prima, con Regio Viglietto del 26 Marzo 1833, Carlo Alberto istituiva la Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Nel corso di un’assemblea del “Consiglio dei 10”, che può essere considerato l’organismo fondatore, presieduta dal Gen. Pirzio Biroli, svoltasi il 24 febbraio 1923 presso gli uffici di Roma dell’Associazione Umbra, l’Istituto fu costituito, inizialmente col nome di “Legione Azzurra”. Il 21 aprile 1923, con una cerimonia particolarmente solenne, il Capo del Governo consegnò al Comitato Centrale dell’Istituto, nell’Aula Senatoria del Campidoglio, l’Orifiamma Nazionale. A tale evento erano presenti: Copelli, Barricelli, Barni, Viola, Bronci, Simoni, Natale, Rocchi, Stelluti Scala, Barbieri, Guzzoni, Pellizzari, Benedetti, Del Vecchio, Trombetti. Tutti questi debbono pertanto essere considerati soci fondatori.
Dal 3 al 5 novembre 1923, in Campidoglio, si svolse il primo Congresso Nazionale della “Legione Azzurra” che vide il varo, il 4 novembre 1933, di uno schema di Statuto provvisorio che regolasse l’attività e l’ordinamento dell’Istituto. Fu Mussolini, nel febbraio 1924, a proporre il nome di “Istituto del Nastro Azzurro”.
Con Regie Patenti 29 marzo 1928, in applicazione del R.D.17 novembre 1927, fu riconosciuto all’Istituto del Nastro Azzurro ed ai suoi soci il diritto di far uso di un Emblema Araldico. Lo statuto provvisorio fu sostituito, poi, con quello approvato con R.D. 31 maggio 1928 n.1308, che eresse l’Istituto in Ente Morale.