Domenica 18 Aprile si è celebrato a Lusia (Rovigo) il 76° Anniversario del bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale del ponte sul fiume Adige con la conseguente distruzione del paese situato a ridosso dell’argine e la morte di 74 ubitanti tra bambini, donne e uomini. Il ponte è stato ricostruito nel 1988 sotto la direzione del Geom. Graziano MARON.
La cerimonia è avvenuta alla presenza della Cittadinanza, delle Autorità Civili e Militari, della rappresentanza di Associazioni d’Arma e reduci di guerra locali. Una Corona d’alloro in memoria delle vittime è stata depositata sui resti dell’antico campanile, ora Parco delle Rimembranze in onore delle vittime. Questa tragedia cambiò per sempre la storia di Lusia paese che ancora oggi vive a ridosso dell’argine e del ponte.
Il Sindaco di Lusia Luca Prando, durante la sua allocuzione, ha evidenziando che l’attuale situazione, caratterizzata da ristrettezze e vincoli, ci costringe a molti sacrifici con la sensazione che la nostra libertà venga meno, ma questo non può essere paragonato a quello che hanno dovuto subire i nostri cittadini e connazionali durante la guerra per darci la libertà di cui oggi possiamo usufruire.