Il 2 giugno 1946 si svolse il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare condusse alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente. Gli Italiani, e per la prima volta le Italiane, convocati alle urne per scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente.
Esisteva una spaccatura profonda, fortemente disegnata su basi geografiche, tra il Nord a maggioranza repubblicana ed il Sud a maggioranza monarchica.
Il 9 maggio 1946 il re Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto, già nominato Luogotenente nel giugno 1944. L’affluenza al voto fu altissima. Nel 1946 gli aventi diritto al voto erano 28 milioni (28.005.449), i votanti furono quasi 25 milioni (24.946.878), pari all’89,08%. I voti validi 23.437.143, di questi 12.718.641 (pari al 54,27%) si espressero a favore della Repubblica, 10.718.502 (pari al 45,73%) a favore della Monarchia.
Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica avvenne in un clima di tensione, tra polemiche sulla regolarità del referendum, accuse di brogli, polemiche sulla stampa, ricorsi e reclami.
In virtù dei risultati ed esaurita la valutazione dei ricorsi, il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò in modo ufficiale la nascita della Repubblica Italiana. L’Italia cessava di essere una monarchia e diventava una Repubblica.
I Presidenti della Repubblica dal 1948 ad oggi:
- Enrico DeNicola 1/01/1946 – 11/05/1948 Capo Provvisorio dello Stato e della Repubblica
- Luigi Einaudi 11/05/1948 – 11/05/1955
- Giovanni Gronchi 11/05/1955 – 11/05/1962
- Antonio Segni 11/05/1962 – 6/12/1964
- Giuseppe Saragat 29/12/1964 – 29/12/1971
- Giovanni Leone 29/12/1971 – 15/06/1978
- Sandro Pertini 6/07/1978 – 29/06/1985
- Francesco Cossiga 3/07/1985 – 28/04/1992
- Oscar Luigi Scalfaro 28/05/1992 – 15/05/1999
- Carlo Azeglio Ciampi 18/05/1999 – 15/05/2006
- Giorgio Napolitano 15/05/2006 – 14/01/2015
- Sergio Mattarella 3/02/2015