32° STORMO AERONAUTICA MILITARE

  

SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 1998 – TESSERA N° 98

Il 32° Stormo fu costituito il 1° dicembre 1936 sull’aeroporto di Cagliari Elmas. Il 3 aprile dello stesso anno il Re Vittorio Emanuele III consegnava al tenente colonnello Vincenzo Napoli, primo Comandante dello Stormo, la Bandiera di Guerra. Nel 1937 allo Stormo fu assegnato il trimotore Savoia Marchetti S.M.81 “Pipistrello” e, successivamente, nel 1939 vi fu la transizione sul velivolo trimotore Savoia Marchetti S.79 “Sparviero”. A causa del conflitto bellico, il 3 giugno 1940, il 32° Stormo si rischierò a Decimomannu, venendo subito impegnato in operazioni belliche e meritando la medaglia d’argento al Valor Militare. Tra le operazioni più importanti si ricordano le attività svolte contro Gibilterra dove, l’8 maggio 1941, in un aspro combattimento aereo, cadde il comandante della 49^ Squadriglia, Capitano Armando Boetto, alla cui memoria fu concessa una Medaglia d’Oro al Valor Militare ed al cui nome oggi è dedicato lo Stormo. Al termine di questo primo periodo il Reparto assunse la denominazione di 32° Stormo Aerosiluranti e, nell’ottobre del 1941, ricevette in assegnazione i primi Savoia Marchetti S.84. Nel maggio del 1942 lo Stormo venne trasferito sulla base di Gioia del Colle e, successivamente, a Lecce, ultima tappa prima dello scioglimento avvenuto il 27 Gennaio del 1943.

Ventiquattro anni dopo, il 10 settembre 1967, il 32° Stormo veniva ricostituito sull’aeroporto di Brindisi con il ruolo di Caccia Bombardieri e Ricognitori (CBR), con alle sue dipendenze il 13° Gruppo. Gli aeromobili assegnati al Reparto furono i Fiat G.91R, successivamente sostituiti dai G.91Y. Il 1° luglio 1993 il 32° Stormo veniva dislocato sulla base aerea di Amendola con alle dipendenze il 13° Gruppo CBR, il 201° Gruppo OCU (Unità di Conversione Operativa), il 204° Gruppo su velivolo G.91T e la 632^ Squadriglia Collegamenti e Soccorso. Dal 31 luglio 1995 il 101° Gruppo OCU veniva posto alle dipendenze del 32° Stormo ad affiancare il già presente 13° Gruppo. Nella stessa circostanza veniva messo in posizione quadro il 201° Gruppo OCU. Dal 15 settembre anche il 204° Gruppo veniva messo in posizione quadro, mentre il 30 settembre dello stesso anno veniva radiato il velivolo G.91T, che aveva garantito ininterrottamente l’addestramento tattico avanzato di intere generazioni di piloti dell’Aeronautica Militare a partire dal 1963. Dalla stessa data lo Stormo operava con gli aeromobili AMX e AMX-T (biposto). Dal 9 dicembre 1997 il 32° Stormo prendeva parte all’operazione “Deliberate Guard” per il mantenimento della pace in Bosnia e, nella primavera del 1999, per fronteggiare la crisi del Kosovo, nell’ambito dell’Operazione “Allied Force” veniva costituita sulla base di Amendola la “Sezione Operativa AMX” composta da velivoli provenienti da diversi Reparti dell’Aeronautica Militare italiana. Negli anni successivi, gli AMX del 32° Stormo venivano impiegati inoltre per assicurare la sorveglianza aerea dell’area romana in occasione di numerosi Grandi Eventi.

Contestualmente al trasferimento del 32° Stormo dalla sede di Brindisi a quella di Amendola, veniva istituita la 632^ Squadriglia Collegamenti e Soccorso che traeva origine dalla 660^ Squadriglia Collegamenti e Soccorso, dipendente fino al 30 giugno 1993 dalla soppressa 60^ Brigata Aerea. La Squadriglia ha operato per oltre un decennio sulla base foggiana impiegando fino al 1995, elicotteri AB-212 AMI/SAR, integrando a pieno titolo il servizio S.A.R. nazionale. La stessa, resasi protagonista di numerosi interventi reali, sia di soccorso che di assistenza alla popolazione durante calamità naturali, è stata oggetto di diverse citazioni e riconoscimenti da parte di autorità Militari e Civili, sia in ambito nazionale che estero. Transitata dal 1995 al 2007 su elicottero NH 500, perse la capacità Search And Rescue e fu riconfigurata in 632^ Squadriglia Collegamenti. Dotata già dal 2005 di velivolo Aermacchi MB-339 ha, altresì, contribuito fattivamente all’avvio del Programma Predator, attraverso il supporto con voli chase, alle attività di collegamento, nonché all’addestramento degli equipaggi impiegati in attività a pilotaggio remoto. 

Il 1° marzo 2002 veniva costituito presso lo Stormo il Gruppo Velivoli Teleguidati con velivoli a pilotaggio remoto “Predator A”. Dal 1° febbraio 2005 l’unità prenderà le insegne del 28° Gruppo “Le Streghe”, ricostituito dopo lo scioglimento del 3° Stormo di Villafranca. Dal 2005, e negli anni successivi, il 28° Gruppo ha operato ininterrottamente e con successo in tutte le principali operazioni fuori dai confini nazionali a cui l’Aeronautica Militare ha preso parte, in particolare: “Antica Babilonia” in Iraq, “Unified Protector” in Libia, NATO “Joint Enterprise” in Kosovo. Nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force) in Afghanistan il 32° Stormo ha rischierato due differenti cellule operative: nel 2007 con l’assetto Predator (TG “Astore”) e nel 2009 con velivoli AMX (TG “Black Cats”). Lo Stormo ha visto, nel corso degli anni, crescere la propria flotta APR, con l’aggiornamento alla versione “Predator A+” e l’acquisizione nell’anno 2010 del velivolo “Predator B”.

Dal 2013 ad oggi il 32° Stormo, con i velivoli APR in dotazione, ha svolto attività di sorveglianza aerea nel Mediterraneo nel contesto delle operazioni militari e umanitarie “Mare Nostrum”, “Mare Sicuro”, “EUNAVforMED” e, sino al 2014, nel Golfo di Aden, nell’ambito della missione antipirateria “EUNAVFOR Atalanta”. 

Nel 2014 veniva attivato un nuovo fronte d’impiego estero dell’assetto Predator nell’ambito dell’operazione multinazionale di contrasto all’ISIS “Inherent Resolve” ed un ulteriore impegno nella sorveglianza aerea si è concretizzato, sempre nel 2014, con l’apertura di un rischieramento presso la base aerea di Sigonella. Numerose, inoltre, le attività di supporto alla sicurezza interna, tra cui quelle per il “G8” svolto nel 2009 presso L’Aquila e per il “Giubileo Straordinario della Misericordia” dal 2015 al 2016.

Nel Dicembre del 2013 il 13° Gruppo Volo, dopo una storia di 96 anni, viene temporaneamente posto in posizione quadro e, nel luglio del 2014 il 101° Gruppo Volo viene trasferito alle dipendenze del 51° Stormo di Istrana (TV).

Il 12 dicembre 2016 il 32° Stormo, prima base in Europa, acquisisce ufficialmente il futuristico velivolo di 5^ generazione JSF (Joint Strike Fighter).

Attualmente dal 32° Stormo di Amendola dipendono il 13° Gruppo Volo, il 28° Gruppo Volo APR, il 61° Gruppo Volo APR e la 632^ Squadriglia Collegamenti.

Il 13° Gruppo Volo, riattivato il 19 aprile 2016 è stato il primo in Italia ed in Europa ad acquisire il velivolo F-35, di cui il 30 novembre 2018 ha acquisito la Initial Operational Capability (I.O.C.) e il 5 ottobre 2019 ha raggiunto la Full Operational Capability (F.O.C.), nell’ambito dell’Operazione di Air Policing in Islanda.

Il 28° Gruppo Volo APR, dotato di aeromobili MQ9-A (Predator “B”) e MQ1-C (Predator “A+”), unità del Reparto estremamente dinamica e costantemente impiegata negli ultimi 12 anni al di fuori dei confini nazionali, assolve il compito di acquisire e mantenere le capacità di condurre operazioni aeree con assetti a pilotaggio remoto. Tra i numerosi riconoscimenti, nel 2013 ha ricevuto un encomio solenne da parte della Forza Armata. 

Il 61° Gruppo Volo APR, ricostituito il 10 luglio 2017 ed ubicato sulla base di Sigonella (CT), è la nuova unità operativa dell’AM dotata di velivoli a pilotaggio remoto MQ1-C (Predator “A+”) con il fine di consolidare e rafforzare la presenza e l’attività di sorveglianza dei velivoli APR nell’ambito del concorso al dispositivo di sicurezza nazionale specialmente per quanto riguarda il Mediterraneo.

Alla 632^ Squadriglia Collegamenti sono assegnati i velivoli addestrativi MB-339 in varie versioni, al fine di consentire ai piloti di velivoli APR un adeguato livello addestrativo anche su aeromobili a pilotaggio tradizionale, inoltre, dal 1985 al 1995 la squadriglia ha operato anche nel ruolo di Ricerca e Soccorso con elicotteri AB 212 AMI/SAR, integrando a pieno titolo il servizio S.A.R. nazionale.

Dal 32° Stormo dipendono, inoltre, il Distaccamento Aeronautico di Jacotenente (FG), 3 teleposti meteo e 2 aree logistiche. Il Reparto infine fornisce supporto logistico-amministrativo alla 133^ Squadriglia radar remota con sede a San Giovanni Teatino (CH) e, sulla base di Amendola, al Centro di Eccellenza per Aeromobili a Pilotaggio Remoto, al 301° Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture, al 209° Nucleo Sicurezza.

La recente acquisizione e introduzione in servizio operativo del velivolo F-35, ospitato in innovative infrastrutture particolarmente orientate alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica, e le numerose e diversificate missioni in operazioni reali svolte su tre schieramenti in Italia ed all’estero dal sistema d’arma Predator, rendono il 32° Stormo di Amendola uno dei Reparti più operativi e all’avanguardia della Forza Armata.

Numerose, inoltre, le attività di supporto alla sicurezza interna, tra cui quelle per il “G8” svolto nel 2009 presso L’Aquila e per il “Giubileo Straordinario della Misericordia” dal 2015 al 2016.

Nel Dicembre del 2013 il 13° Gruppo Volo, dopo una storia di 96 anni, viene temporaneamente posto in posizione quadro e, nel luglio del 2014 il 101° Gruppo Volo viene trasferito alle dipendenze del 51° Stormo di Istrana (TV).

Il 12 dicembre 2016 il 32° Stormo, prima base in Europa, acquisisce ufficialmente il futuristico velivolo di 5^ generazione JSF (Joint Strike Fighter).

Attualmente dal 32° Stormo di Amendola dipendono il 13° Gruppo Volo, il 28° Gruppo Volo APR, il 61° Gruppo Volo APR e la 632^ Squadriglia Collegamenti.

Il 13° Gruppo Volo, riattivato il 19 aprile 2016 è stato il primo in Italia ed in Europa ad acquisire il velivolo F-35, di cui il 30 novembre 2018 ha acquisito la Initial Operational Capability (I.O.C.) e il 5 ottobre 2109 ha raggiunbto la Full Operational Capability (F.O.C.).

Il 28° Gruppo Volo APR, dotato di aeromobili MQ9-A (Predator “B”) e MQ1-C (Predator “A+”), unità del Reparto estremamente dinamica e costantemente impiegata negli ultimi 12 anni al di fuori dei confini nazionali, assolve il compito di acquisire e mantenere le capacità di condurre operazioni aeree con assetti a pilotaggio remoto. Tra i numerosi riconoscimenti, nel 2013 ha ricevuto un encomio solenne da parte della Forza Armata. Le peculiari e consolidate capacità ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition e Reconnaissance) del sistema d’arma Predator in dotazione al 32° Stormo, lo rendono uno degli assetti dell’AM più ricercati per l’utilizzo “dual use” a favore della collettività, e in questo contesto rientra l’accordo di collaborazione siglato nel 2014 con le Forze di Pubblica Sicurezza allo scopo di contribuire alla cornice di sicurezza in occasioni di eventi a rilevanza internazionale.

Dal 2013 ad oggi il 32° Stormo, con i velivoli APR in dotazione, ha svolto attività di sorveglianza aerea nel Mediterraneo nel contesto delle operazioni militari e umanitarie “Mare Nostrum”, “Mare Sicuro”, “EUNAVforMED” e, sino al 2014, nel Golfo di Aden, nell’ambito della missione antipirateria “EUNAVFOR Atalanta”. 

Nel 2014 veniva attivato un nuovo fronte d’impiego estero dell’assetto Predator nell’ambito dell’operazione multinazionale di contrasto all’ISIS “Inherent Resolve” ed un ulteriore impegno nella sorveglianza aerea si è concretizzato, sempre nel 2014, con l’apertura di un rischieramento presso la base aerea di Sigonella. 

Il 61° Gruppo Volo APR, ricostituito il 10 luglio 2017 ed ubicato sulla base di Sigonella (CT), è la nuova unità operativa dell’AM dotata di velivoli a pilotaggio remoto MQ1-C (Predator “A+”) con il fine di consolidare e rafforzare la presenza e l’attività di sorveglianza dei velivoli APR nell’ambito del concorso al dispositivo di sicurezza nazionale specialmente per quanto riguarda il Mediterraneo.

Alla 632^ Squadriglia Collegamenti sono assegnati i velivoli addestrativi MB-339 in varie versioni al fine di consentire ai piloti di velivoli APR un adeguato livello addestrativo anche su aeromobili a pilotaggio tradizionale.

Dal 32° Stormo dipendono inoltre il Distaccamento Aeronautico di Jacotenente (FG), 3 teleposti meteo e 2 aree logistiche. Il Reparto infine fornisce supporto logistico-amministrativo alla 133^ Squadriglia radar remota con sede a San Giovanni Teatino (CH) e, sulla base di Amendola, al Centro di Eccellenza per Aeromobili a Pilotaggio Remoto, al 301° Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture, al 209° Nucleo Sicurezza.

Per il contributo fornito nelle missioni internazionali a cui ha contribuito l’AM il Reparto ha ricevuto, nel 2014, un Encomio Solenne e la sua Bandiera di Guerra – già decorata di medaglia d’argento al Valor Militare, è stata insignita nel 2015 dell’onorificenza di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia. 

Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia

“Reparto di volo impiegato in Afghanistan a sostegno della missione Isaf, conduceva le complesse attività operative in un contesto ostile ed instabile, con una straordinaria professionalità ed una esemplare efficienza che hanno consentito di fornire eccellenti prestazioni. In particolare le attività di volo svolte dal 32° stormo sia con i velivoli a pilotaggio remoto Predator in numerose missioni di osservazione, sia con velivoli Amx in varie sortite di ricognizione e neutralizzazione di obiettivi, consentivano al personale di terra del contingente italiano e delle forze alleate di operare in condizioni di sicurezza. Eccezionali sono stati lo spirito di corpo ed il senso di appartenenza dimostrati da tutto il personale dello stormo, anche da quelle componenti coinvolte nelle indispensabili attività di supporto dalla base di Amendola. I significativi risultati conseguiti e l’assoluta dedizione al servizio hanno consentito al reparto di accrescere il lustro della Forza Armata e delle sue gloriose tradizioni, meritando l’apprezzamento del Paese ed il riconoscimento delle nazioni alleate.” Herat (Afghanistan) novembre 2009-giugno 2014

Medaglia d’Argento al Valor Militare

“Per l’indomito ed eroico coraggio dei suoi equipaggi che al di sopra di ogni pericolo ed oltre il dovere ne innalzavano ognora superbi e splendenti colori, segnava una pagina di gloria imperitura nel cielo delle Baleari, in un’azione di massa contro una potente formazione navale britannica, colpendone numerose unità e costringendole quindi a volgere la prora per ripiegare verso le proprie basi” Cielo del Mediterraneo Occidentale 9 luglio 1940

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