SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 1982 – TESSERA N° 624
Il 25 aprile del 1945 con la liberazione delle grandi città del nord si metteva fine all’occupazione tedesca e alla guerra scatenata dal nazismo e dal fascismo. Si avviava così con la Repubblica (2 giugno 1946) e la Costituzione (1° gennaio 1948) una nuova storia democratica e una nuova fase di crescita politica ed economica dell’Italia unita. Il contributo della provincia di Parma alla Resistenza e al movimento di Liberazione nazionale è testimoniato dai riconoscimenti ricevuti: la città di Parma è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare il 9 settembre 1947 per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
«Fiera delle secolari tradizioni della vittoria sulle orde di Federico Imperatore, le novelle schiere partigiane rinnovavano l’epopea vincendo per la seconda volta i barbari nipoti, oppressori delle libere contrade d’Italia. L’impari lotta, sostenuta con la stessa fede dei padri e col sangue dei figli migliori, cominciava per merito dei primi volontari della libertà all’alba del 9 settembre 1943 e si concludeva il 25 aprile 1945 con la sollevazione del popolo tutto che, affiancando i settemila e cinquecento fratelli partigiani combattenti, costrinse alla resa e vide la fuga del nemico. L’ombra del glorioso gonfalone ornato dell’aurea gemma del valore riconosciuto dalla Patria grata, aleggia e custodisce la sacra memoria dei 694 caduti con le armi in pugno per la redenzione dell’Italia, dei 400 sepolti sotto le macerie della città straziata dai bombardamenti aerei, che, unitamente ai 513 feriti, mutilati e invalidi, ai 21 dispersi, ed ai 190 deportati nelle gelide e mortifere lande dei paesi stranieri, costituirono la parte eletta del popolo che seppe difendere e riconquistare le patrie libertà.» — 9 settembre 1943 – 25 aprile 1945″