185° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PARACADUTISTI “FOLGORE”

  

SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 1982 – TESSERA N° 621

Motto: “Come folgore sempre ed ovunque”.

Festa: 15 giugno – anniversario della battaglia del Piave (1918)

Sede:     Bracciano

Mostrina: fiamma ad una punta, di colore nero con bordo giallo arancio, su mostreggiatura rettangolare delle unità paracadutisti.

Sintesi della blasonatura

La parte superiore dello scudo è dedicata al legame tradizionale del Corpo con la Divisione “Folgore”, unità con la quale ha operato in Africa Settentrionale durante il secondo conflitto mondiale: l’azzurro è il colore del cielo nel quale si librano i paracadutisti, il dardo d’oro è il simbolo della grande unità. Nella parte inferiore compaiono gli stemmi delle città con le quali il reggimento ha un particolare legame territoriale (Tarquinia, ove si è costituito nel 1941 e Livorno, sede stanziale dal 1958) ed un legame tradizionale (Viterbo, città della quale dal 1975 al 1993 ha portato il nome) Il capo d’oro rappresenta la M.O.V.M. meritata dal reggimento in Africa Settentrionale, simboleggiata dal silfio reciso nel quartier franco.

Origini e vicende organiche

Il 28 agosto 1941 si costituisce a Tarquinia (VT) un Gruppo Artiglieria Paracadutisti da 47/32. Il 15 gennaio 1942 si forma un II gr. a. par. da47/32. Nel quadro dei provvedimenti relativi alla trasformazione della Divisione par. in grande unità ternaria lo S.M.R.E. dispone la costituzione del comando di reggimento a., del III gr. e della btr. servizi reggimentale. In tale contesto si forma il Reggimento Artiglieria di divisione paracadutisti su comando, tre gr. da 47/32, btr. servizi; l’unità si affianca ai reggimenti par. 1°, 2° e 3° (poi 185°, 186° e 187° reggimento “Folgore”). Il reggimento il 21 luglio 1942, allorché la grande unità diviene Divisione Fanteria “Folgore” (185ª), assume la denominazione di 185° Reggimento Artiglieria “Folgore” ed è inviato in Africa Settentrionale. A causa delle notevoli perdite subite nella battaglia di El Alamein è sciolto l’8 dicembre 1942.

In data 1° luglio 1958, in Livorno, viene formata la 1ª btr. par. da 105/14, erede delle tradizioni del 185°, con il nome di Batteria di Artiglieria da Campagna Paracadutisti inquadrata nel 1° gruppo tattico paracadutisti. Il 1° giugno 1963 la btr. si trasforma in Gruppo Artiglieria da Campagna Paracadutisti su comando, btr. comando e servizi, tre btr. da 105/14 ed il 16 dicembre 1966 riceve in temporanea consegna la Bandiera del disciolto reggimento per tenerne vive le tradizioni. Il reparto dal 1° ottobre 1975 assume la denominazione di 185° Gruppo Artiglieria da Campagna Paracadutisti “Viterbo”; all’unità, inquadrata nella Brigata Paracadutisti “Folgore” viene ufficialmente assegnata la Bandiera del 185° reggimento del quale tramanda le gloriose tradizioni. Nel maggio 1991 personale del gruppo è in Iraq e partecipa all’operazione “Airone”. Nell’ambito del riordinamento della Forza Armata, il gruppo perde la propria autonomia l’8 settembre 1992 ed il giorno successivo viene inquadrato quale I gruppo nel 185° Reggimento Artiglieria da Campagna Paracadutisti “Folgore”. Dal 4 ottobre al 13 novembre 1992 il reggimento partecipa all’operazione “Vespri Siciliani”, in concorso al controllo del territorio nella zona di Palermo. Nel dicembre 1992 un’aliquota di quadri del rgt. è inviata in Somalia nell’ambito dell’operazione umanitaria IBIS; dall’aprile al 7 settembre 1993 tutto il reggimento è presente in Somalia meritando la Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito. Il 29 novembre 1994 l’185° torna nuovamente in Sicilia, nella provincia di Enna, per l’operazione “Vespri”. Nel quadro della riconfigurazione in unità per l’acquisizione obiettivi, il 31 agosto 2000 viene sciolta la batteria stinger e la batteria tiro e supporto tecnico ed il reggimento assume la denominazione di 185° Reggimento Artiglieria Terrestre (Paracadutisti Acquisizione Obiettivi) “Folgore”. Il 1° Gruppo Acquisizione Obiettivi allinea tre batterie di acquisitori che dal luglio 2003 sono affiancate dalla 4^ batteria LRRP (Long Range Reconnaissance Patrol) ereditata dal 9° reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”. Successivamente le quattro batterie acquisizione obiettivi prendono stessa fisionomia e capacità.
Dal 2004, in virtù dei nuovi compiti, muta la denominazione in 185° Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi “Folgore”. Nel corso del 2013, il reggimento viene ricostituito ex novo, quale unità di artiglieria paracadutisti, nella sede di Bracciano (RM).

Campagne di guerra e fatti d’arme

Seconda Mondiale (1940-43):

– 1941-42: preparazione per l’aviosbarco nell’isola di Malta (Operazione C.3)

– 1942: in Africa Settentrionale i suoi gruppi partecipano alla battaglia di Alam el Halfa quindi a quella di El Alamein dove dal 23 ottobre al 6 novembre gli artiglieri combattono strenuamente subendo gravissime perdite e meritando la massima ricompensa al Valor Militare alla Bandiera.

Ricompense alla Bandiera

Al Valor Militare

Medaglia d’oro – Decreto 26 marzo 1963

“Reggimento Paracadutisti della gloriosa Divisione “Folgore”, in unione alle aliquote divisionali ad esso assegnate, per tre mesi, senza soste, si prodigò valorosamente in numerose azioni offensive e difensive stroncando sempre l’impetuosa avanzata del nemico enormemente superiore per numero e per mezzi. Nell’epica battaglia di El Alamein, stremato per le perdite subite, cessato ogni rifornimento d’acqua, viveri e munizioni, con la fede che solo il più sublime amor di Patria può generare, respingeva sdegnosamente, al grido di “Folgore”, ripetuti inviti alla resa, dimostrando in tal modo che la superiorità dei mezzi poteva soverchiare i paracadutisti d’Italia, piegarli mai. Attraverso numerosi episodi di eroismo collettivi ed individuali, protraeva la resistenza fino al totale esaurimento di ogni mezzo di lotta imponendosi al rispetto e alla ammirazione dello stesso nemico, scrivendo così una delle pagine più fulgide per l’Esercito italiano” (Africa Settentrionale, 22 luglio – 12 ottobre 1942; battaglia di El Alamein, 23 ottobre – 6 novembre 1942).

Al Valore dell’Esercito

Medaglia d’Argento – Decreto 5 ottobre 1994.

“Il 185° Reggimento Artiglieria paracadutisti “Folgore”, inquadrato nelle forze italiane in Somalia, partecipava alle operazioni di soccorso alla popolazione somala prodigandosi con totale dedizione ed elevata professionalità alla pericolosa missione e confermando in numerose azioni di rastrellamento per la ricerca d’armi ed in operazioni contro guerriglieri ed anti banditismo, l’altissimo livello di efficienza, il grande coraggio e la generosità dei suoi effettivi. Coinvolto in numerosi conflitti a fuoco reagiva sempre con efficacia e determinazione mettendo in luce il valore militare, la capacità operativa e la fortissima motivazione dei propri uomini. Nonostante le gravi perdite subite in combattimento, continuava ad assolvere i compiti affidati senza flessioni con la fierezza e l’orgoglio di perseverare nel tentativo di ridare sicurezza e soccorso umanitario al martoriato popolo somalo e nella determinazione di rendere onore alla Patria lontana.” Somalia, 29 aprile 1993 – 7 settembre 1993.