SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 2022
Motto: “Intelligenze ed armi congiungo”
Festa: 24 giugno anniversario della battaglia del Piave (1918)
Sede: Civitavecchia (Roma) – Caserma “Lorenzo D’Avanzo”
Mostrina: fiamma a due punte, di colore azzurro elettrico con bordo amaranto
Emblema araldico
1° quarto: Il primo quarto simboleggia l’Aquila coronata con volo abbassato, simbolo della Provincia di Roma. Ciò ricorda la sua genesi dall’8°Reggimento Genio, da cui trasse i Quadri, Reggimento tradizionalmente legato a Roma e alla sua Provincia.
2° quarto: Il secondo quarto simboleggia il Silfio di Cirenaica, che ricorda la partecipazione alla campagna d’Africa nel 1940.
3° quarto: Il terzo quarto simboleggia la Stella Alpina, che attesta la partecipazione alle operazioni sul fronte italo – francese da parte della 140a Compagnia Marconisti Speciale.
4° quarto: Il quarto quarto simboleggia il Castello d’oro merlato alla Ghibellina simbolo della città di Enna, prima sede dell’11° Battaglione Marconisti durante la difesa dell’isola nel 1943.
Origini e vicende organiche
Nel corso della seconda guerra mondiale, il 4 luglio 1940, viene approntato dal Comando Difesa Territoriale di Roma il comando XI Battaglione Collegamenti d’Armata destinato in Africa Settentrionale. Assunto nella forza del deposito del 12° reggimento genio di Palermo, dal 23 dello stesso mese diviene XI Battaglione Marconisti ed inquadra le cp. 124ª e 127ª marconisti e la 137ª marconisti speciale. Raggiunta la Zona d’impiego viene inserito prima nel 2° poi nel 7° Raggruppamento Speciale Genio e nel novembre 1942 dispone delle cp. marconisti 127ª, 110ª e 120ª. E’ disciolto per eventi bellici nel corso del ripiegamento in Tunisia.
Il 5 gennaio 1943 presso il deposito del 12° reggimento g. si forma il VI btg. marconisti d’Armata, che due giorni dopo assume la denominazione di XI Battaglione Marconisti, nel quale sono inquadrate le cp. 141ª marconisti speciale e 154ª marconisti di collegamento. Posto alle dipendenze del Comando 6° Armata il btg. è inserito nel 9° raggruppamento genio ed è dislocato nella zona di Enna. Dopo aver preso parte alle operazioni per la difesa della Sicilia, il btg. viene sciolto per eventi bellici nell’agosto 1943.
Il 1° marzo 1957 viene costituito a Roma, presso la Scuola delle Trasmissioni, l’XI Battaglione Trasmissioni che assorbe la compagnia sperimentale trasmissioni ed è poi sciolto il 1° aprile 1959 allorché personale e mezzi concorrono alla formazione del IX btg. trasmissioni dislocato in Anzio.
L’XI Battaglione Trasmissioni è nuovamente in vita a Bologna il 1° aprile 1972 per trasformazione del VI btg. t. (costituito il 1° luglio 1953 per le esigenze del VI Corpo d’Armata ed all’atto dello scioglimento della grande unità posto alle dipendenze dell’Ispettorato delle Trasmissioni). Con la ristrutturazione dell’Esercito, dal 31 dicembre 1975 l’unità cambia denominazione in 11° Battaglione Trasmissioni “Leonessa”, rimane formato su comando, pl. comando e servizi, tre cp. trasmissioni e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Dal 1980 al 1983 il battaglione dipende dal Comando Trasmissioni della Regione Militare Centrale per passare poi, definitivamente, alle dipendenze dell’Ispettorato delle Trasmissioni. Nel 1989 personale e mezzi del “Leonessa” costituiscono un centro Trasmissioni in Namibia in supporto allo squadrone elicotteri che opera sul confine tra Angola e Namibia nell’ambito del contingente ONU “UNTAG”. Personale del battaglione viene inviato nel corso del 1991:
– in Turchia (operazione “Airone”) per realizzare ed assicurare un sistema di trasmissioni tra le basi ivi dislocate e l’Italia;
– in Albania (operazione “Pellicano”), per la medesima esigenza. L’operazione prosegue anche nell’anno 1992;
– in Kuwait, dal 25 settembre al 10 dicembre, per assicurare i collegamenti con l’Italia delle unità del genio impegnate in zona per operazioni di sminamento.
Nel gennaio 1999 e nei mesi di maggio e giugno dello stesso anno, sottufficiali dell’11° sono presenti in Somalia ed Etiopia al fianco dei reparti ivi impegnati nelle operazioni di sgombero di connazionali.
Nell’ambito del riordinamento della Forza Armata il btg. perde la propria autonomia il 31 agosto 1992 ed il giorno successivo è inquadrato, quale Battaglione “Leonessa”, nell’11° Reggimento Trasmissioni di nuova formazione. A datare dall’11 dicembre 1992 il reggimento prende parte all’operazione “IBIS” in Somalia, al fine di assicurare i collegamenti tra i reparti operanti e tra la Somalia e l’Italia; al Sergente Maggiore Roberto Cuomo caduto a Balad nell’ottobre 1993 viene concessa la Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito; l’impegno ha termine il 4 aprile 1994. Per la stessa esigenza personale del reggimento viene inviato in Mozambico (operazione “Albatios”) nel periodo 3 febbraio 1993 – 5 dicembre 1994.
Campagne di guerra e fatti d’arme
Seconda Mondiale (1940-43):
– 1940: fronte alpino occidentale (140ª cp. speciale)
– 1940-42 Africa Settentrionale
– 1943: Sicilia: difesa costiera (gen. – giu.) operazione per la difesa dell’isola (lug. – ago.)
Ricompense alla Bandiera
Ordine Militare d’Italia – Decreto 6 ottobre 2020
“Reggimento dell’arma delle trasmissioni, erede e custode di una gloriosa tradizione di sacrifico e dovere, chiamato a intervenire con il proprio personale altamente specializzato in complessi e rischiosi scenari di crisi, assolveva con rinnovato ardire l’importante e delicata missione assegnata. Senza risparmio di energie, partecipando a tutte le operazioni oltremare condotte dalla forza armata, riusciva a implementare con somma perizia, complessi sistemi di supporto alle comunicazioni, permettendo di assicurare l’esercizio della funzione di comando e controllo delle unità schierate nei diversi teatri operativi. Primi ad arrivare e spesso ultimi a rientrare, i fieri trasmettitori dell’11° sorretti da saldezza morale e consapevole coraggio, hanno contribuito a elevare il prestigio delle Forze Armate e della nazione. Territorio estero, 2003 – 2019”
Croce d’Oro al Merito dell’Esercito
«Unità già intensamente impiegata in Bosnia ed in tutte le precedenti missioni operative italiane al di fuori del territorio nazionale, l’11° reggimento trasmissioni interveniva con propri distaccamenti in Kosovo per il supporto alle unità operative italiane schierate in teatro, impiegando assetti per le comunicazioni satellitari con la madrepatria e di superficie. Nell’arco di 20 mesi l’unità assicurava i collegamenti a grande distanza e provvedeva a sopperire con efficienza e tempestività alle interruzioni dei servizi, in condizioni sempre molto difficili e spesso in situazione di pericolo. L’unità ha contribuito in maniera determinante al positivo sviluppo della missione di Kfor, facendosi apprezzare per abnegazione, capacità tecnica ed ottima professionalità. Il suo impegno le ha guadagnato il profondo rispetto degli alleati, determinando un prezioso ritorno per il prestigio dell’Esercito italiano e del Paese nel contesto multinazionale» — Kosovo, 5 aprile 2001
Croce d’Argento al Merito dell’Esercito
«Supporto trasmissioni dello stato maggiore dell’esercito, ha partecipato alle operazioni a carattere internazionale “ONU UNTAG” in Namibia, “airone” in Turchia – Iraq “PELLICANO” in Albania, “11315” in Somalia ed “IFOR” in Bosnia, assicurando i collegamenti sia per le attività di comando e controllo sia per il benessere del personale in aree caratterizzate da instabilità politica e condizioni climatiche spesso estreme. In ogni situazione, con elevata professionalità ed altissimo entusiasmo, ha realizzato complessi sistemi di comunicazioni superando notevoli difficoltà tecniche ed organizzative, conferendo lustro all’arma delle trasmissioni. L’alta professionalità l’elevato senso del dovere e la grande perizia dimostrata dagli uomini dell’11° Reggimento trasmissioni, hanno ricevuto i massimi consensi dalle autorità nazionali, contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Esercito italiano anche in ambito internazionale» — Namibia, Turchia-Iraq, Albania, Somalia, Bosnia, aprile 1989 – dicembre 1995; Roma, 2 agosto 1996
Riconoscimenti
Encomio Solenne tributato dal Capo di SM dell’Esercito
L’11° Reggimento Trasmissioni “LEONESSA” ha partecipato alla missione di pace in Somalia con proprio personale inquadrato nel Comando del Contingente “ITALFOR IBIS”. Pur operando in uno scenario caratterizzato da notevoli difficoltà operative e particolari condizioni ambientali, quadri e trasmettitori hanno assicurato indispensabili e vitali collegamenti fra tutti i reparti del Contingente, consentendo, in tal modo, una efficace e continua azione di comando e controllo. I collegamenti messi in atto con la Madre Patria, inoltre, perseguiti con diuturno e profondo impegno, hanno consentito a tutto il personale partecipante alla missione di operare con serenità ed al Comando di poter soddisfare qualsiasi esigenza operativa e logistica. L’altissima professionalità, il senso del dovere e la grande perizia dimostrata dagli uomini del Reggimento che, con il loro operato, hanno riscosso unanimi consensi da parte delle massime Autorità nazionali ed il plauso degli altri Contingenti partecipanti all’Operazione, hanno contribuito al buon esito della missione e ad aumentare il prestigio dell’Esercito Italiano all’estero. Somalia, 11 dicembre 1992 – 19 marzo 1994.