Il 37° Stormo nasce il 1° aprile 1939 sull’aeroporto di Lecce e partecipa alla seconda guerra mondiale con i caccia bombardieri S.81 e BR.20. Al termine del conflitto il Reparto fu disciolto, per essere posto in posizione ‘quadro’. Il 1° ottobre 1984 il 37° Stormo è stato ufficialmente ricostituito a Trapani, insieme al 18° Gruppo, per rafforzare il ‘fianco sud’ dell’Alleanza Atlantica. Lo Stormo è intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Cesare Toschi, maggiore pilota scomparso in un’azione di guerra nel 1941. Nel 1986, durante la prima crisi con la Libia, il Reparto ha assicurato la scorta degli aerei civili diretti nelle isole minori, nonché la protezione delle navi impegnate nell’area. In occasione dell’operazione ‘Allied Force’ in Kosovo del 1999, il 37° Stormo ha partecipato con i suoi aerei al servizio d’allarme nelle basi dell’Adriatico.
Il 28 marzo 2006, proveniente dall’aeroporto di Grazzanise (CE), è stato assegnato allo Stormo il 10° Gruppo Caccia, che ha affiancato il 18° Gruppo nell’attività di sorveglianza dello spazio aereo nazionale fino al 30 giugno 2010, data nella quale il gruppo del ‘Cavallino Rampante’ è stato trasferito sull’aeroporto di Gioia del Colle (BA), alle nuove dipendenze del 36° Stormo. Il 37° Stormo è stato uno dei Reparti dell’Aeronautica Militare maggiormente impegnato nell’operazione a guida NATO ‘Unified Protector’. Nella base militare di Trapani, infatti, le attività aeree legate alla crisi libica sono iniziate il 19 marzo 2011 e sono proseguite senza soluzione di continuità fino al 31 ottobre dello stesso anno, data in cui sono terminate le missioni svolte in ottemperanza delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 1970 e 1973, con il compito di proteggere la popolazione libica da azioni ostili. A Trapani sono confluiti tutti i supporti, uomini e donne, inviati dagli altri Reparti dell’Aeronautica Militare per garantire la sostenibilità delle operazioni in modo continuo, e per far fronte alla missione assegnata è stato costituito il Task Group Air ‘Birgi’, un’unità dedicata alla gestione delle missioni della componente aerea italiana.
Anche il 18° Gruppo Caccia ha partecipato attivamente all’Operazione ‘Unified Protector’: nella prima fase con il compito di proteggere e scortare con i propri aerei F-16 le missioni SEAD (Suppression of Enemy Air Defense) e OCA (Offensive Counter Air); successivamente, al Gruppo sono stati assegnate le seguenti missioni: protezione di assetti di alto valore strategico (principalmente aerei rifornitori ed aerei radar AWACS), ricerca ed intercettazione di elicotteri e di aerei a bassa velocità, implementazione della ‘No Fly Zone‘, Difesa aerea. Dopo nove anni di intense attività, il 1° giugno 2012 con la riconsegna dell’ultimo F-16 al Governo Americano presso la base di Davis Monthan si conclude il programma “Peace Caesar”. Piloti e specialisti dello Stormo iniziano la conversione sul velivolo di ultima generazione F-2000 “Typhoon”, che è stato ufficialmente consegnato allo Stormo nel corso di una cerimonia il 18 ottobre 2012.
Il 37° Stormo è uno dei reparti dell’Aeronautica Militare che assicura la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, tramite un sistema di radar, velivoli e sistemi missilistici, integrato sin dal tempo di pace con quelli degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio di prontezza operativa è svolto dai piloti del 18° Gruppo con i velivoli F-2000, aerei pronti a partire per un decollo immediato in qualsiasi condizione meteorologica in supporto e a backup al 4° Stormo di Grosseto e al 36° Stormo di Gioia del Colle. Nella maggior parte dei casi, gli aerei intervengono per riconoscere o scortare velivoli che non possiedono le previste autorizzazioni per sorvolare la spazio aereo nazionale, o che hanno perso il contatto radio con gli Enti del Controllo del Traffico Aereo. Questa efficace attività di sorveglianza è il frutto di un continuo addestramento quotidiano, necessario per raggiungere un livello di sicurezza e di capacità operativa sempre maggiori, e che i piloti del 18° Gruppo affinano partecipando anche alle più importanti esercitazioni internazionali, per essere in grado di operare in un contesto multinazionale, caratterizzato da spiccati livelli d’integrazione. Lo Stormo è strutturato in modo classico, con due Uffici di Staff, un Gruppo di Volo, e i rimanenti Gruppi che assicurano il supporto tecnico, logistico e amministrativo. Nella Base sono presenti la Forward Operative Base (FOB), quella componente della NATO che impiega i velivoli radar AWACS per la sorveglianza integrata dello spazio aereo, e l’82° Centro Combat CSAR (Combat Search and Rescue), dipendente dal 15° Stormo CSAR di Cervia (Ravenna), con compiti di ricerca e soccorso anche a favore della popolazione civile. L’aeroporto di Trapani è classificato ‘militare aperto al traffico aereo civile’, quindi i servizi di assistenza al volo (radioassistenze, traffico aereo, meteorologia) sono forniti dal personale dello Stormo anche agli aerei civili, che atterrano e decollano dall’aerostazione ‘Vincenzo Florio’.
Decorazioni alla Bandiera
ORDINE MILITARE D’ITALIA
«Prestigioso stormo dell’Aeronautica Militare, dalle gloriose tradizioni, impiegato senza soluzione di continuità, nei vari teatri di crisi al servizio della comunità internazionale, dopo aver operato nell’ambito dell’operazione Unified Protector in Libia, Inherent Resolve in Iraq e varie attività di polizia aerea in zone ai confini dell’alleanza atlantica, il 37º stormo assicura, inoltre, da più di un anno, il monitoraggio dei traffici e movimenti marittimi nel Mediterraneo, partecipando attivamente a scorte di assetti da trasporto diretti al supporto dell’ospedale di Misurata e ricognizioni a protezione delle unità italiane impegnate nell’area. Ha sostenuto altresì con i propri velivoli, in collaborazione con altri stormi, l’operazione Prima Parthica in Iraq per contrastare la minaccia del terrorismo islamico in terra irachena.Il valore, le spiccate virtù militari, lo straordinario spirito di sacrificio e l’esemplare efficienza che da sempre contraddistinguono questo reparto, hanno permesso di totalizzare un elevato numero di ore di volo in operazioni reali conseguendo straordinari obiettivi e riscuotendo unanimi apprezzamenti in ambito internazionale. Cieli della Libia, dell’Iraq, dell’Alleanza Atlantica, 2011 – 2020» — 6 ottobre 2020