Il 15 Gennaio 1927, il 14° Stormo misto viene costituito sull’aeroporto di Ferrara dal 27° Gruppo Bombardieri Notturni e dal 44° Gruppo Bombardieri Diurno. Mentre il 27° Gruppo viene ceduto all’8° Stormo, si costituisce il 45° Dal 31 dicembre 1935 al 1° ottobre 1936 il 14° Stormo opera in Africa Orientale con il 44° Gruppo ed i neo acquisiti 4° e 49° Gruppo. Al termine di questo ciclo operativo il reparto viene sciolto; in Italia dal 1° settembre 1935, opera il 14° Stormo bis che agli inizi del 1936, sull’aeroporto di Gorizia, torna alla denominazione originaria. Dal novembre 1936 il 14° Stormo è in Africa Settentrionale dove opera attivamente durante il secondo conflitto mondiale. Per le gravi perdite di uomini e velivoli subite, il 14° Stormo è sciolto il 15 gennaio 1942. Il 1° giugno 1976, sull’aeroporto di Pratica di Mare (Roma), il 14° Stormo, intitolato alla memoria del Ten. Pil. Sergio Sartoff, caduto valorosamente in Africa Settentrionale e Medaglia d’Oro al Valor Militare, viene ricostituito, con l’8° Gruppo, erede delle tradizioni del Reparto Radiomisure, ed il 71° Gruppo, ricostituito nel 1972. Nel marzo 1992, lo Stormo riceve il primo di quattro Boeing B-707 T/T grazie ai quali le capacità di proiezione dell’Aeronautica Militare vengono profondamente cambiate. Con l’arrivo del B-707T/T lo Stormo prende parte alle maggiori operazioni internazionali in cui l’Aeronautica Militare è chiamata ad intervenire: Bosnia, Albania, Zaire, Somalia, Timor Est, Kosovo, Enduring Freedom e Isaf (Afghanistan), Antica Babilonia (Iraq). Dal 30 giugno 2000 il 71° Gruppo assorbe il personale ed i velivoli Piaggio P 166 DL3 aerofotogrammetrici del 303° Gruppo Autonomo, trasferitosi da Guidonia a Pratica di Mare nel 1999, aggiungendo un nuovo compito alla missione del Reparto. Fa inoltre parte del Reparto il Centro Addestramento Equipaggi, che addestra gli equipaggi dello Stormo su tutti i velivoli effettuando la 1^ e la 2^ fase; stabilisce inoltre gli standard operativi e propone variazioni ai profili di addestramento. Con la recente acquisizione di un simulatore di missione per velivoli plurimotori il CAE ha assunto anche il compito di addestrare e standardizzare tutti gli equipaggi di velivoli plurimotori della F.A. Infine si cita il Gruppo Efficienza Aeromobili che, per la varietà dei velivoli in dotazione e la peculiarità degli allestimenti da sottoporre ad ispezione (soprattutto per la parte avionica), rappresenta una palestra di grande impegno per tutti i tecnici e gli specialisti che vi operano.
Il 14° Stormo ha sede presso l’Aeroporto Militare di Pratica di Mare e dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze di Supporto e Speciali. Conduce missioni nel settore del rifornimento in volo, radiomisure, trasporto e addestramento con i velivoli KC767A, P180 Avanti, e nel settore della sorveglianza dello spazio aereo con il velivolo G550 CAEW.
Decorazioni alla Bandiera di Guerra
Medaglia d’Argento al Valor Militare
“Dopo mesi e mesi di guerra vissuta nelle aspre solitudini africane, dove la lotta contro gli elementi non è meno dura della battaglia contro il nemico, dopo essersi a lungo prodigati in superba, tenace ed eroica azione sulle navi, sulle basi e sulle fortificazioni nemiche, i suoi equipaggi, durante la battaglia del deserto, scrivendo pagine di gloria nel cielo della Marmarica. Intervenendo direttamente nell’azione, attaccando, di giorno e di notte ed in avverse condizioni, apprestamenti, truppe e reparti corazzati, non senza duri e sanguinosi sacrifici, infliggevano perdite gravissime al nemico concorrendo validamente ad arginarne la marcia. Cielo del Mediterraneo, dell’Egitto e della Marmarica dicembre 1940”
Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico
“Impiegato nel contesto dell’operazione “Aquila Omnia”, a seguito dell’occupazione del territorio da parte del regime talebano in Afghanistan, garantiva un ponte aereo per il recupero di connazionali e cittadini afghani in imminente pericolo e in fuga dal paese. In condizioni estremamente rischiose per la vita umana, in ragione di scontri e disordini, esplosioni e continui colpi d’arma da fuoco, in assenza dei minimi supporti logistici a terra, operava con elevatissima professionalità e abnegazione. Grazie allo slancio, al coraggio e alle virtù umane dei propri uomini, fronteggiava con estrema efficacia e perizia situazioni inedite e altamente pericolose, contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Aeronautica Militare.” Kabul (Afghanistan), 15-31 agosto 2021.