MOSCA GOLIARDO
Capitano in s.p.e. A.A. Pilota
Vissuto fin dall’infanzia a Reggio Emilia, ivi compì gli studi in quell’Istituto tecnico conseguendo la licenza in fisico matematica. Ammesso nel settembre 1926 alla Scuola allievi ufficiali del genio di Bra, l‘anno dopo promosso sottotenente fu destinato al btg. misto della Sardegna dal quale venne congedato nel gennaio 1928. Nel marzo 1929 veniva richiamato a domanda nell’Aeronautica e nella Scuola di pilotaggio di Passignano conseguì il brevetto di pilota di idrovolanti e nell’ottobre quello ii pilota militare. Trasferito all’80° gruppo autonomo idrovolanti, cessò di far parte dei ruoli dell’Esercito. Fu poi alla Scuola d’osservazione aerea, all’88° gruppo autonomo osservazione marittima ed infine, dal sett. 1931, nell’aviazione delia Cirenaica. Rimpatriato e promosso tenente nel luglio del 1932, fu assegnato dal sett. 1933 alla Scuola caccia marittima di Bracciano. Ivi ottenne la M.B.V.C. per un atto di generoso altruismo salvando con grave rischio della propria vita un compagno che stava per annegare nelle acque del lago. Passato al reparto Alta Velocità di Desenzano nel nov. 1934 e al 1° stormo caccia terrestre nell’agosto 1935, col grado di capitano il 25 ott. 1936 partiva volontario per la Spagna dove assumeva il comando della squadriglia caccia del Tercio «Asso di Bastoni». Ferito in una rischiosa azione sul cielo di Madrid il 13 nov. dello stesso anno rifiutò di rimpatriare e ripreso servizio, decedeva un mese dopo circa por un incidente di volo alla vigilia della promozione a maggiore.
“Volontario in una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, affrontava te più ardue prove, dimostrando sempre esemplari virtù di esperto e prode combattente. Animato da incondizionata entusiastica dedizione per la causa cui aveva votato la giovane balda esistenza, nell’eroico tentativo di portare a termine una rischiosa azione cui era stato preposto, incontrava morte gloriosa. – Cielo di Spagna” (19 dicembre 1936)
Altre decorazioni:
Sottoten. s.p.e. per m. g. (1932); M.A. (Cielo di Spagna, 13 novembre 1936)
CRIPPA ETTORE
1° capitano s.p.e. di cavalleria
Dalla Scuola Militare di Modena usciva sottotenente di cavalleria in s.p.e. nel novembre 1916 e veniva destinato al rgt. «Cavalleggeri Saluzzo mobilitato, col quale partecipava alla prima guerra mondiale. Promosso capitano nel gennaio 1930, dopo aver prestato servizio nel rgt. «Piemonte Reale Cavalleria», alla Scuola di applicazione di cavalleria e al rgt. «Guide», partiva volontario, nell’aprile 1935, col IV Gruppo carri veloci, 10° squadrone «Duca degli Abruzzi» per l’Africa Orientale. Passato il Mareb alle ore 5 del 3 ottobre, portava il suo squadrone carri, distaccato dal Gruppo, alla occupazione di Axum che raggiungeva superando le aspre difficoltà del terreno impervio, il 15 successivo. Proseguendo nell’avanzata trovava gloriosa morte a Dembeguinà il 15 dicembre.
“Di uno squadrone carri veloci seppe formare un reparto solido, vivace, ardimentoso. Dal Tacazzé a Dembeguinà, in aspro estenuante e sanguinoso combattimento, mise in valore le sue doti eccelse di comandante abile e risoluto. Sprezzante di ogni pericolo sotto l’imperversare del fuoco nemico, pur di dare il massimo appoggio alle proprie fanterie, non esitò a uscire dal carro per impartire ordini e lanciarsi all’assalto. Colpito a morte tenne contegno eroico e sereno: esempio superbo di cavaliere d’Italia.” – Dembeguinà, 15 dicembre 1935.
Altre decorazioni:
Cr. g. V.M.
“Comandante di una sezione mitragliatrici su bicicletta, si offerse volontario per coadiuvare truppe alleate che tentavano il passaggio di un fiume. Con fermezza e coraggio, sotto violento fuoco di fucileria e mitragliatrici avversarie, riusciva a cooperare efficacemente all’ottimo esito dell’impresa. Bell’esempio di salde virtù militari.” (Sacile, ottobre 1918).