AREZZO: CELEBRATA LA GIORNATA DEL DECORATO

  

 La Federazione di Arezzo-Siena dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valore ha celebrato  la “Giornata del Decorato” rendendo omaggio con una solenne celebrazione svoltasi nel Carcere di Arezzo alla Cella-Sacrario dove furono trucidati la Medaglia d’Oro al VM Sante Tani, il fratello Don Giuseppe ed il giovane Aroldo Rossi.

 Alla cerimonia guidata dalla Dirigente Sandra Milani Comandante  della Polizia Penitenziaria ha preso parte il Consiglio Direttivo della Federazione del Nastro Azzurro, il Prefetto S.E. Maddalena De Luca, il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, il Vice Questore Angela Lauretta, il Comandante Provinciale Carabinieri Col Claudio Rubertà ,il Comandante Provinciale Guardia di Finanza Col Adriano Lovito ,il Consigliere Regionale Vincenzo Ceccarelli, i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali Decorate al Valore di Arezzo, Bucine, Cavriglia ,Castiglion Fiorentino e Sansepolcro ed il Cappellano della Casa Circondariale Don Silvano Paggini.

Presenti i Soci della Federazione Antonio Zoccola, Giulietta Staderini, Caterina Testi, Carlo Caporaso e Angiolo Ficai.

Alla Direzione del Carcere il Presidente della Federazione Stefano Mangiavacchi ha donato l’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro alla memoria della Medaglia d’Oro al valor Militare Sante Tani la cui motivazione riporta:

«Subito dopo l’armistizio dava vita al movimento di resistenza nella città e nella provincia di Arezzo. Organizzatore ed animatore impareggiabile, presiedeva il Comitato di Liberazione Cittadino e comandava formazioni di partigiani nella campagna dando, in difficili circostanze, bella prova di decisione di coraggio. Caduto in mani nemiche, veniva brutalmente seviziato, gettato in carcere senza soccorso alcuno e, per 17 giorni, barbaramente ripetutamente interrogato. Mantenendo contegno fiero ed esemplare nulla rivelava anche quando gli veniva offerta la libertà a prezzo di delazione. Trucidato nella sua cella, sacrificava la vita agli ideali di Patria e di Libertà.» — Arezzo, 15 giugno 1944.