FRANCESCO MEATTINI E FRANCO LUCCHINI – M.O.V.M. DI LUGLIO

  

MEATTINI FRANCESCO

Appuntato R. Guardia di Finanza

Nato da famiglia di agricoltori mezzadri, prestò servizio nell’Arma dei Carabinieri dal 1920 al 1923. Congedatosi per fine ferma, fu ammesso a domanda alla legione allievi della Guardia di finanza nel 1925 e dopo la sua nomina a guardia fu trasferito successivamente alle legioni di Messina e di Palermo. Destinato a domanda in colonia, fu in Cirenaica dal 1928 al 1934. Rientrato in Italia assegnato alla lego territoriale di Trieste, fu promosso appuntato nel luglio 1937 e trasferito alla legione di Firenze. Alla dichiarazione di guerra, nel giugno 1940, fu inviato alla Brigata di Piombino, mobilitata per la difesa costiera e nell’aprile 1941 fu destinato al VI battaglione mobilitato dislocato in Montenegro. Il 18 luglio dello stesso anno, il suo gesto eroico, permise ai compagni sopravvissuti di aprirsi un varco fra i rivoltosi montenegrini che avevano assediato la casermetta, appiccandovi il fuoco.

«Caposquadra fucilieri di un distaccamento della Regia Guardia di finanza aggredito da preponderanti bande ribelli, che avevano circondato la caserma ed incendiato fabbricati vicini, animava la difesa col suo contegno freddo, energico e risoluto. Ferito una prima volta, rifiutava ogni soccorso, continuando ad incitare i superstiti ed a sparare sugli assalitori. Ferito altre due volte, mentre la caserma era già in fiamme ed i camerati quasi tutti caduti, persisteva tenacemente nell’impari lotta. Esaurite le cartucce, si raccoglieva un attimo per baciare la fotografia dei suoi cari; quindi prese alcune bombe a mano e toltane la sicurezza, se le metteva nelle tasche e da una finestra saltava sugli avversari inferociti dall’asprezza della lotta, seminandovi, col proprio sacrificio, strage e distruzione. Fulgido esempio di sublime sacrificio. Berane (Montenegro) 17-18 luglio 1941»

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LUCCHINI FRANCO

Roma. Capitano s.p.e. A.A., pilota

Allievo ufficiale di complemento in Aeronautica, conseguì nel luglio 1936 il brevetto di pilota militare nella Scuola di pilotaggio di Foggia e nell’ottobre successivo fu nominato sottotenente. Assegnato al 4° stormo da caccia, l’anno dopo, nel luglio 1937, partì volontario per la Spagna dove combatté per circa un anno con la squadriglia Asso di Bastoni. Rimpatriato nel febbraio 1939 dopo esser passato in servizio effettivo e ritornato alla 90^ squadriglia del 4° stormo, alla dichiarazione di guerra, nel giugno 1940, fu trasferito in A.S. (Africa Settentrionale). Capitano nel maggio 1941, dopo una breve sosta a Gorizia per l’addestramento e l’armamento del M.C. 202 venne inviato con lo stormo in Sicilia e, l’anno dopo, nel maggio 1942 in A.S. Ferito alla fine di ottobre di quell’anno, dopo alcuni mesi di convalescenza, ritornò in linea al comando dell’84° gruppo da caccia in Sicilia. Asso della caccia italiana, tre volte citato sui bollettini di guerra, aveva al suo attivo 294 azioni di guerra, 70 combattimenti aerei, 21 apparecchi abbattuti individualmente e 52 in collaborazione.

«Comandante giovanissimo di un gruppo da caccia. Pilota, animatore, capo capace, entusiasta, convinto. Asso della caccia italiana idealmente puro. Volontario di guerra soffrì le dure pene della prigionia senza fiaccare l’indomito spirito. Affrontò sui cieli di tutti i fronti i piloti di tutto il mondo e nei duelli, sostenuti sempre cavallerescamente, fece brillare le qualità superbe del pilota e del combattente. Le vittorie innumerevoli non lo inebriarono. Convinto della missione da compiere continuò il lavoro con la stessa precisa volontà, esempio costante a tutti nell’adempimento sereno del proprio dovere. Tornò al combattimento con le ferite ancora aperte; sempre primo dove più dura e violenta infuriava la lotta seppe trasfondere agli altri i purissimi sentimenti di amore di Patria che lo animavano. In un epico combattimento sostenuto sopra il sacro suolo d’Italia contro avversari cento volte superiori, fu piegato dal fato avverso e non dall’abilità dell’avversario che aveva sempre nettamente dominato. Cadde da prode come da prode visse e seguitando la luminosa scia di Baracca continua con esso ad additare ai piloti del suo stormo la vera eroica via da seguire.» Cielo dell’Africa Settentrionale, del Mediterraneo e della Sicilia, giugno 1940 – luglio 1943

Altre decorazioni:

Medaglia d’Argento al Valor Militare

«Volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, pilota da caccia ardito e valoroso, partecipava a numerose missioni di scorta e di crociera sulle linee nemiche. Nei combattimenti sostenuti contribuiva con ammirevole slancio ed audacia alle brillanti affermazioni dell’Ala Fascista.» — Cielo di Spagna, luglio 1937-gennaio 1938

Medaglia d’Argento al Valor Militare

«Partecipava a numerose azioni su munita base nemica. Tra i primi, nel corso di aspri combattimenti, contribuiva all’abbattimento di numerosi aerei avversari. Portava a compimento brillanti azioni individuali, dando costante prova di sereno sprezzo del pericolo e di dedizione al dovere.» — Cielo del Mediterraneo e dell’Africa Settentrionale, gennaio-settembre 1941

Medaglia d’Argento al Valor Militare

“Comandante di squadriglia già provato in numerosi duri combattimenti, magnifico ed insuperato combattente ha saputo trasfondere nei suoi gregari il suo inesausto spirito guerriero guidandoli con serenità ed audacia in nove duri combattimenti sempre vittoriosi nel cielo insidioso di Malta ed in Africa Settentrionale durante i quali abbatteva tre velivoli avversari e collaborava con i suoi piloti ad abbatterne ed a mitragliarne molti altri” Cielo di Malta-Egitto – aprile giugno 1942

Medaglia di Bronzo Valor Militare

«Pilota di grande valore e abilità, già brillantemente affermatosi nella guerra di Spagna, nel corso di tre combattimenti sostenuti sul fronte Cirenaico, dava luminose prove di ardimento, sprezzo del pericolo, eccezionale perizia, abbattendo, in collaborazione con altri piloti, tre apparecchi avversari.» Bug Bug – Tobruck – El Aden, 16-21 giugno-28 luglio 1940

  Sottotenente in s.p.e. per merito di guerra (settembre 1939)