ILDEBRANDO MALAVOLTA E SERGIO VESCOVO – M.O.V.M. DI OTTOBRE

  

MALAVOLTA ILDEBRANDO

Sottotenente di cpl. pilota A.A.

Conseguito il diploma magistrale, si arruolava nell’Aeronautica ed ammesso nell’aprile 1937 al corso allievi ufficiali di complemento a Pola vi conseguiva il brevetto di pilota d’aeroplano nel settembre successivo. Alla Scuola caccia di Castiglione otteneva quello di pilota militare nel maggio 1938, con la nomina a sottotenente di complemento nel ruolo naviganti. Destinato al 52° stormo da caccia, veniva congedato il 30 dicembre dello stesso anno. Richiamato alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia, partecipava dal 16 giugno al 15 dicembre 1940 alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo e alla frontiera occidentale, prima nel 52° stormo C.T. (Caccia Terrestre) ed in seguito con la 356^ squadriglia da caccia del 51° stormo. Nel dicembre 1940 fu trasferito all’Aeronautica dell’A.O.I. (Africa Orientale Italiana) nella 413^ squadriglia da caccia.

«Abile e generoso pilota da caccia, già distintosi in precedenza, allo scopo di fornire elementi precisi ai propri comandi sull’entità e la dislocazione di forze armate nemiche assedianti una piazzaforte, offrissi volontario per effettuare isolatamente la sortita, nonostante la precaria efficienza del vetusto mezzo disponibile e il sicuro contrasto di superiori forze aeree avversarie. Espletava felicemente la missione; sulla via del ritorno, attaccato da due velivoli da caccia riusciva dopo strenua lotta, ad abbatterne uno e a costringere l’altro all’atterraggio di fortuna. Raggiunto in prossimità delle nostre linee avanzate da un terzo assalitore che gli si avvicinava col favore delle nubi, pur a corto di munizioni, impegnava audacemente combattimento. Colpito mortalmente, chiudeva la sua giovane vita col supremo olocausto alla Patria. Il nemico a mezzo di messaggio lanciato da aereo tributava all’eroe il suo pietoso cavalleresco omaggio. Cielo dell’A.O.I. (Gondar), 24 ottobre 1941.»

Altre decorazioni al Valor Militare:

Medaglia d’Argento (Cielo di Gondar, A.O., giugno – ott. 1941)

Medaglia di Bronzo (Cielo di Debrank, A.O., giugno 1941)

/////////////////////

VESCOVO SERGIO

Soldato 37° Reggimento Fanteria

Studente a Gorizia in quell’Istituto magistrale, chiese di partecipare alla guerra di Spagna, ma non venne esaudito per la giovane età. Chiamato di leva nel gennaio 1940, e lasciato in congedo illimitato, alla dichiarazione di guerra, ottenne di far parte di una formazione militare combattendo sul fronte occidentale riportava una ferita ad una gamba. Chiamato alle armi nel maggio 1942 ed assegnato per inidoneità fisica al deposito del 37° fanteria Ravenna in Alessandria, riusciva a partire un mese dopo per la Russia col reggimento mobilitato.

Orfano di guerra destinato ad un reparto non mobilitato chiedeva ed otteneva di seguire il reggimento in zona di operazioni dove partecipava volontariamente e con onore ad ogni più rischiosa impresa. Di vedetta avanzata, scorti nuclei nemici che tentavano avvicinarsi di sorpresa alle nostre posizioni, li affrontava con estrema decisione. Benché ferito gravemente da una bomba a mano che gli frantumava un braccio, caduto il comandante della squadra, guidava i compagni al contrassalto. Ferito una seconda volta ad un occhio, non desisteva dalla lotta nella quale già il nemico dava segni di stanchezza. Ferito una terza volta da raffica di arma automatica, trovava ancora la forza di trascinarsi contro l’avversario ormai in fuga e di incitare i compagni e non dargli tregua. Morente, si diceva orgoglioso del dovere compiuto. Fulgido esempio di valore e di elevate virtù militari. – Ssolonzy – Fiume Don (Fronte russo), 19 ottobre 1942.