SACRARIO MILITARE DI REDIPUGLIA

  

Redipuglia (GO), dallo sloveno “sredij polije” ovvero terra di mezzo” è il più grande Sacrario Militare Italiano e venne realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni.

Inaugurato nel 1938, custodisce le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra.

L’opera, realizzata sulle pendici del Monte Sei Busi, cima aspramente contesa nella prima fase della Grande Guerra, si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba del Duca d’Aosta, Comandante della III Armata, cui fanno ala quelle dei suoi generali.

Seguono disposte su ventidue gradoni le salme dei 39.857 caduti identificati. Nell’ultimo gradone, in due grandi tombe comuni ai lati della cappella votiva, riposano le salme di 60.330 Caduti Ignoti.

Nella cappella e nelle due sale adiacenti sono custoditi oggetti personali dei soldati italiani e austro-ungheresi.

Il grande mausoleo venne realizzato di fronte al primo Cimitero di Guerra della III Armata sul Colle Sant’Elia che oggi è una sorta di museo all’aperto noto come Parco della Rimembranza.

Lungo il viale adornato da alti cipressi, segnano il cammino cippi in pietra carsica con riproduzioni dei cimeli e delle epigrafi che adornavano le tombe del primo sacrario.

Sulla sommità del colle un frammento di colonna romana, proveniente dagli scavi di Aquileia, celebra la memoria dei caduti di tutte le guerre, “senza distinzione di tempi e di fortune”.