Bellante tre giorni a per onorare la Liberazione dal nazifascismo del Giugno 1944

  

Nella mattinata di domenica 16 giugno, alla presenza del Console polacco Piotr Chudy, delle autorità politiche, religiose e militari ed alla presenza del segretario generale del Nastro Azzurro Lgt. Domenico Caccia in rappresentanza della Presidenza Nazionale e delle associazioni del territorio, si sono concluse le celebrazioni per l’80° Anniversario della Liberazione di Bellante dal nazifascismo, avvenuta tra il 17 e 18 giugno del 1944.

Dopo i saluti del Sindaco di Bellante Giovanni Melchiorre, il quale ha ripercorso i momenti storici salienti, ricordando il sacrificio di tanti giovani dell’esercito polacco, il cui popolo ha sofferto molto di più e più a lungo di quello italiano, i quali hanno combattuto al fianco di donne e uomini italiani, mossi dall’esigenza di giustizia e indipendenza.

Infine, il Console Piotr Chudy è intervenuto commosso ringraziando l’Amministrazione Comunale e la comunità tutta per aver onorato le truppe della divisione Carpazi, guidate dal Generale Anders, impegnate nella liberazione dell’Italia meridionale e centrale dal regime oppressorio nazifascista.

Dopo la “passeggiata della memoria” mercoledì 12 giugno con il ricordo dell’uccisione di Alfonso Martini e successivamente, lungo la strada del ritorno, lo svelamento di una targa marmorea in ricordo di Monsignor Oreste De Laurentis, pievano di Bellante e cameriere segreto di S.S. Pio XII, che nel 1944 salvò 20 cittadini Bellantesi dalla fucilazione nell’ex mulino Pichinelli.

Gli appuntamenti sono proseguiti nella giornata di sabato 15 giugno con la commemorazione dei caduti da parte degli Alpini di Bellante e della Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di Teramo e, a seguire, con un convegno a Palazzo Saliceti per illustrare l’operazione Ratberry sulle vie di fuga percorse dai prigionieri che dalle Marche venivano condotti oltre la linea del fronte.

Il convegno ha avuto come relatori i ricercatori storici: Dott. Matteo Di Natale che ha ripercorso gli avvenimenti che hanno caratterizzato il territorio di  Teramo e Bellante nel periodo compreso tra il 1943 e il 1946, mentre il Sig. Mauro Loretone ha illustrato la presenza di Bellante nel percorso di una via sicura che permetteva ai prigionieri alleati, fuggiti dai campi di prigionia delle Marche, di raggiungere la libertà; il tutto si è svolto sotto la guida del ricercatore storico Walter De Berardinis che ha brillantemente moderato il convegno.