Valore Militare, Oggi. 1848. Prima Guerra di Indipendenza.Medaglia d’oro al gen. Carlo Menthon d’Aviernoz per il fatto d’arme di Sona

  

23 Luglio

1537      (Guerre della Repubblica di Venezia) – Per impedire sbarchi di truppe turche a Corfù, l’armata veneziana rinforzata da navi maltesi e pontificie affronta presso le isole Merliere (Mar Jonio) la flotta ottomana e sopraffattala dopo un durissimo combattimento le infligge la perdita di 12 navi e di 3300 uomini.

1848      (Prima guerra d’indipendenza) – Fazione di Sona: il generale Carlo Menthon d’Aviernoz comandante la brigata “Savoia”, spintosi in ricognizione con una trentina di soldati sul Monte Pino, si imbatte in una colonna di 300 tirolesi che, innalzata bandiera bianca, lo fa avvicinare per poi contrattaccarlo. Egli allora coraggiosamente li carica e, sebbene due volte ferito, circondato e fatto prigioniero, rifiuta sdegnosamente di cedere la sciabola. Al prode ufficiale è concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

1866      (Terza guerra d’indipendenza) – Due reggimenti di fanteria e due di bersaglieri snidano gli austriaci da Borgo Val Sugana, li inseguono col concorso della cavalleria e, raggiuntili a Levico, li sbaragliano con un violento attacco notturno. Il 28° fanteria e il suo comandante colonnello Federico Nadbal si guadagnano la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

1915      (Grande guerra) – Sesta giornata della seconda battaglia dell’Isonzo: sull’Altipiano Carsico le nostre truppe respingono attacchi in forze del nemico contro l’ala destra del nostro schieramento; nella zona di M. Nero l’avanzata prosegue lungo la cresta di Luznica.

1916      (Grande guerra) – Reparti del 154° fanteria e gli alpini del battaglione “Val Leogra” attraversano difficoltà di terreno ritenute insormontabili e superando tenaci resistenze del nemico espugnano l’impervio Monte Cimone di Arsiero, mantenendolo saldamente a prezzo di largo e generoso tributo di sangue.

1938      (Guerra in Spagna) – Gli italiani della divisione “Littorio” partecipando attivamente alla grande offensiva nazionale del Levante proseguono nella loro avanzata e conquistano di slancio il centro di Benafer.

(a cura di massimo coltrinari)