7 Agosto
1544 (Guerre tra Francia e Spagna) – Per difetto di viveri e di munizioni la città di Saint Dizier, nei Vosgi, cede a condizioni onorevoli all’assedio di Carlo V. Benché disponesse di un presidio di appena 2000 uomini, aveva potuto resistere 43 giorni al nemico forte di 100.000 armati per merito dell’italiano Girolamo Marini capo della difesa. La Francia lo ricorda con un monumento.
1685 (Guerre della Repubblica di Venezia) – Un corpo di spedizione veneziano sbarcato in Grecia, al comando del Morosini, per conquistare la Morea, con brillante azione tattica e col favore della notte sorprende l’agguerrita guarnigione turca della cittaforte di Corone (famosa per essere stata già conquistata dal generale Andrea Doria) e ne fa strage.
1848 (Prima guerra d’indipendenza) – I volontari del generale Durando attaccano e respingono a Salò gli austriaci del generale Vogel.
1849 (Lotte per l’indipendenza dell’Ungheria) – La regione italiana del colonnello Alessandro Monti riesce nel villaggio Bessenyo a trattenere in un accanito combattimento la cavalleria austriaca causandole rilevanti perdite.
1916 (Grande guerra) – Quarta giornata della sesta battaglia dell’Isonzo: la brigata “Toscana” respinge dopo lunga e sanguinosa mischia un risoluto contrattacco austriaco sul Sabotino. Le brigate “Trapani”, “Lambro” e “Abruzzi” conquistano con grande slancio quota 138, quota 188, Il Dosso del Bosniaco e quota 165, la Brigata “Etna” si spinge verso il Peuma e la brigata “Ferrara” fa rifulgere il suo valore nell’attacco alle posizioni avversarie di Segeti e quotaj202 sul Carso. Il 12° fanteria con un ennesimo furioso attacco ricaccia il nemico che cerca di avviluppare le nostre truppe più avanzate verso le rive dell’Isonzo. Vengono da noi catturati circa 4500 prigionieri.
( a cura di chiara mastroantonio)