
Conferimento dell’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” al
Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri SERGIO PIERMANNI
Claudio Fiori
L’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro è rilasciato dalla Presidenza Nazionale, quale riconoscimento ufficiale per sottolineare la condotta del decorato di Valor Militare dimostrata sul campo, la cui azione è incardinata sul quello che si intendeva e si intende come Codice d’Onore. A tale proposito, si credette opportuno dare manifesta immagine del Valore Militare, creando di fatto una “nobiltà” basata sul Codice d’Onore, e sui valori fondanti l’Istituto.
Vittorio Emanuele III con Regio decreto, pertanto, dispose che i Soci dell’Istituto del Nastro Azzurro possano fregiarsi del diritto di far uso di un emblema araldico sulla base della decorazione ricevuta, a riconoscimento ufficiale di Nobiltà all’atto di Valore compiuto.
Con Regi Decreti 7 ottobre 1926, 17 novembre 1927 e 19 dicembre 1935, è stato concesso all’Istituto ed ai suoi Soci l’uso di un Emblema Araldico, concessione confermata in epoca repubblicana in approvazione dello Statuto dell’Istituto, con D.P.R. del 10.1.1966, n.158.
E’ conferito l’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro azzurro alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri SERGIO PIERMANNI, per la Nobiltà dei Valori evidenziati con l’estremo sacrificio della propria vita nell’atto di ardimento compiuto a beneficio della sicurezza della popolazione del territorio di Civitanova Marche (MC), come indicato nella motivazione di concessione della massima decorazione al Valor Militare:
« Comandante di Nucleo radiomobile, in licenza ordinaria nella sede di servizio venuto a conoscenza, casualmente, dell’assassinio di un graduato dell’Arma e del ferimento di altri carabinieri nel corso di conflitto a fuoco con malviventi verificatosi in provincia limitrofa, chiedeva ed otteneva il permesso di rientrare in servizio, per concorrere alle operazioni in atto, nottetempo, per la cattura dei criminali in fuga. Nel corso di operazioni di identificazione di tre persone sospette – riconosciute, successivamente, nei malviventi ricercati – veniva proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, sparati da brevissima distanza. Benché ferito in maniera gravissima, reagiva, con una estrema eroica determinazione, con il fuoco della propria arma, ferendo mortalmente uno degli aggressori, prima di immolare la sua ancor giovane esistenza. Luminoso esempio di dedizione al dovere e di cosciente sacrificio.
Civitanova Marche (Macerata), 18 maggio 1977» (D.P. 14 dicembre 1977)
La Lettura della Motivazione della MOVM è ascolta in piedi con reverente atteggiamento a tutti i presenti. Il Gen. Dei Carabinieri MOVM Rosario Aiosa, ricevuto Emblema Araldico dal Presidente della Federazione Regionale delle Marche, MAVM Claudio Fiori, lo consegna alla Signora Giovanni Paolone Piermanni
In un clima di affetto e commozione l’evento si conclude.