
COBOLLI GIGLI NICOLO’
Sottotenente cpl. A.A. pilota
Appartenente a vecchia famiglia triestina, partiva, diciottenne, per l’A.O. (Africa Orientale) ove rimaneva dall’ottobre 1936 alla fine del 1937 con incarico civile. Rimpatriato e conseguito il brevetto di pilota civile nel giugno 1938, si arruolava nel settembre dello stesso anno nell’Aeronautica e alla Scuola caccia di Castiglione del Lago, col brevetto di pilota militare, otteneva la promozione a sottotenente di complemento. Assegnato al 4° stormo C.T. (Caccia Terrestre), veniva collocato in congedo il 16 marzo 1940. Poco più di due mesi dopo, il 28 maggio, veniva richiamato e destinato al 51° stormo C.T. Passava poi, dal settembre al 59° stormo e col 24° gruppo C.T. partiva in volo per Tirana il 2 novembre trasferito all’Aeronautica dell’ Albania. Nel giugno 1940 aveva conseguita la laurea in scienze politiche presso la Università di Roma.
“Pura espressione della gioventù del Littorio, chiedeva ed otteneva, giovanissimo ancora, di essere assegnato ad un reparto di aviazione da caccia. Pilota di eccezionale valore, gregario sicuro e fedele, combattente tenace ed aggressivo, in più scontri aerei, contribuiva ad infliggere al nemico la perdita di numerosi velivoli. Durante un combattimento contro preponderanti forze nemiche, dopo avere strenuamente ed eroicamente sostenuta la lotta asperrima, si slanciava in soccorso di un gregario che, tagliato fuori dalla formazione, stava per essere sopraffatto. Una raffica nemica, colpendolo in pieno, stroncava con la sua fiorente giovinezza, l’ultimo suo gesto generoso degno della nobiltà d’animo e dell’ardimento che aveva caratterizzato la sua vita.” Cielo di Albania, novembre 1940 – 4 marzo 1941.
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MANCINI URBANO
Capitano s.p.e. A.A. pilota
Conseguito il diploma magistrale ad Urbino, veniva ammesso a domanda come allievo ufficiale di complemento nell’A.A. nel settembre 1935. Pilota d’aeroplano nell’aprile 1936 e pilota militare nel luglio successivo, era promosso in pari data sottotenente nel ruolo naviganti, destinato all’8° stormo da bombardamento. Trattenuto a domanda, partiva volontario per la Spagna nel 1938 dove si segnalava in numerosi combattimenti con una squadriglia da bombardamento veloce. Rimpatriato nel 1939 ed assegnato al 36° stormo da bombardamento, passava in seguito, dal 15 febbraio 1940, al 46° stormo col grado di tenente. Mobilitato nel giugno 1940, partecipava alle operazioni di guerra contro la Francia col 105° gruppo autonomo da bombardamento e trasferitosi a Tirana, nell’ottobre successivo, a quelle contro la Grecia e la Jugoslavia dal novembre 1940 all’aprile 1941. Promosso capitano gli veniva affidato, dal 14 febbraio 1943, il comando del gruppo già trasformatosi in gruppo aerosiluranti. Riuscì ad affondare naviglio nemico per complessive 70.000 tonnellate.
“Superbo comandante di gruppo siluranti, sempre primo, alla testa dei suoi reparti che trascinava con la virtù dell’esempio eroico, fervido propugnatore di ogni più alto ideale, conduceva intenso ciclo di ardite operazioni di siluramento in settore irto di difese e di insidie, arrecando al nemico ingenti danni. Partito ancora una volta all’attacco di un importante convoglio nemico in navigazione, affrontava impavido e sereno l’uragano di ferro e di fuoco delle navi e dei caccia di scorta. Riusciva a colpire, con decisa volontà, una grossa unità che affondava, ma la sua ala infranta non tornava sul suolo della Patria. Purissimo eroe, espressione della forte gente italica e della sua tradizione guerriera.” Cielo del Mediterraneo, 18 novembre 1942 -27 marzo 1943.
Altre decorazioni Al Valor Militare:
Medaglia Argento sul campo
«Su velivolo da bombardamento, abile puntatore di gruppo, in numerose azioni, spesso contrastate da violenta reazione contraerea ed aerea, con calma e sereno sprezzo del pericolo, effettuava numerosi bombardamenti su obiettivi del nemico, conseguendo efficaci risultati. In vari scontri con la caccia nemica, impugnando decisamente la mitragliatrice, si prodigava nella difesa della formazione, contribuendo in due successive azioni all’abbattimento di alcuni cacciatori nemici. Cielo della Grecia, novembre 1940-aprile 1941.»
Medaglia d’Argento sul campo (Cielo della Grecia e Mediterraneo, marzo 1941 agosto 1942);
Medaglia di Bronzo (Cielo di Spagna, dicembre 1938 – gennaio 1939
Sottotenente in s.p.e. per m. g. (settembre 1939);
Capitano per m.g. (febbraio 1943).