SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 2022
Motto: “Sempre in più vasti spazi”
Festa: 24 giugno – anniversario della battaglia del Piave (1918)
Sede: Bolzano – Caserma “Vittorio Veneto”
Mostrina: fiamma a due punte di colore azzurro elettrico con bordo amaranto su rettangolo verde
Emblema araldico
Scudo: tagliato, nel primo d’argento al giglio di Firenze bottonato di rosso; nel secondo di Bolzano che è d’argento alla fascia di rosso caricata di una stella d’oro.
Origini e vicende organiche
Il 2º Reggimento trasmissioni alpino trae origini dal 2º Reggimento radiotelegrafisti costituito in Firenze il 15 novembre 1926 con l’apporto di tre battaglioni del 1º Reggimento radiotelegrafisti. Il 19 novembre 1930 il comando reggimentale, il III Battaglione e la compagnia deposito sono trasferiti a Novi Ligure (AL). In conseguenza della ridislocazione, gli è assegnato un reparto trasporti. Il 21 febbraio 1932 è costituito, sempre in Novi Ligure, il I Battaglione, traendo il personale dagli altri reparti del reggimento. Il 28 ottobre 1932 a seguito di un nuovo ordinamento assunto dall’Arma, il reggimento venne sciolto ed i suoi reparti riassegnati a vari reggimenti del genio.
Il 20 agosto 1951 venne costituito a Bolzano nella Caserma “Vittorio Veneto”, a supporto del IV Comando Militare Territoriale, il IV Battaglione collegamenti articolato su tre compagnie, che ereditava le tradizioni di due reparti che avevano operato nel corso della 2^ guerra mondiale: il IV Battaglione Telegrafisti del 10° Reggimento Genio ed il IV Battaglione collegamenti d’armata del 5° Reggimento Genio. Dal 5 febbraio 1952 il reparto assumeva la denominazione di IV Battaglione trasmissioni di corpo d’armata, operando, a partire dal 1º maggio 1952, a supporto del IV Corpo d’Armata.
Il 1º ottobre 1975, in base a disposizioni dello SME, che prevedevano l’assegnazione di nominativi di passi montani ai battaglioni trasmissioni dell’Esercito di Campagna, il reparto ha assunto la denominazione di 4º Battaglione trasmissioni “Gardena”, mantenendo invariata la sede. Nella stessa data, l’unità è stata resa depositaria delle tradizioni del 2º Reggimento radiotelegrafisti, è stato ad essa attribuito lo stemma araldico e le è stato assegnato il motto “Sempre in più vasti spazi”.
Il 21 gennaio 1976 al Battaglione è stato conferito il tradizionale “cappello alpino”. Il 21 marzo 1976 al 4º Battaglione trasmissioni Gardena è stata concessa la bandiera di guerra già appartenente al 2º Reggimento radiotelegrafisti delle cui tradizioni il Battaglione diviene così depositario spirituale. Il Battaglione è intervenuto in soccorso alle popolazioni delle regioni Campania e Basilicata colpite dal terremoto del 23 novembre 1980, il concorso proseguì fino al febbraio 1981.
L’8 agosto 1992, a seguito del nuovo ordinamento, che ripristinava il livello reggimentale, l’unità viene trasformata in 2º Reggimento Trasmissioni, diventando depositario di tutte le tradizioni del 4º Battaglione trasmissioni “Gardena” e della 7ª Compagnia trasmissioni erede del VII Battaglione Trasmissioni di Corpo d’armata del IV Corpo d’Armata Alpino.
Il VII Battaglione Trasmissioni era stato costituito in Firenze il 15 giugno 1949 con compiti operativi e territoriali e posto alle dipendenze del 6º Comando Militare Territoriale di Firenze. Il 1º gennaio 1959 il battaglione venne trasferito a Paluzza (UD) con compiti prettamente operativi e passò alle dipendenze del Comando Truppe CARNIA-CADORE. Il 23 ottobre 1968 l’unità si trasferita nella caserma “Monte Grappa” di Bassano del Grappa e dal 1º giugno 1975 passò direttamente alle dipendenze del Comando 4º Corpo d’Armata Alpino di Bolzano. Il 30 settembre 1976 il VII Battaglione Trasmissioni venne sciolto e diede vita alla 7ª Compagnia Trasmissioni.
L’8 agosto 1992, a seguito del nuovo ordinamento, che ripristinava il livello reggimentale il Battaglione Trasmissioni “Gardena” venne trasformato in 2º Reggimento Trasmissioni. Quell’anno e nel 1993 il reggimento venne impiegato, a livello compagnia e plotone, nelle operazioni per il controllo del territorio in Sicilia.
Negli anni 1993 e 1994, il Reggimento, con l’invio di Sottufficiali e militari di truppa in Mozambico. Negli anni 1994-1995-1996 e 1997 è impiegato, a livello compagnia, nelle operazioni per il controllo del territorio in Sicilia nell’Operazione Vespri Siciliani e in Calabria nell’Operazione Riacenelle province di Catania e Caltanissetta (Vespri Siciliani). Dal 1999, senza soluzione di continuità, ha preso parte alle operazioni di pace nei vari teatri operativi (Bosnia, Albania, Kosovo, Macedonia, Iraq, Afghanistan, Libano, Ciad e Haiti).
Il 10 febbraio 2000, il Reggimento passa alle dipendenze del Comando C4-IEW delle Forze Operative Terrestri. Il 26 settembre 2001, assume fisionomia organica di “Reggimento Trasmissioni di Proiezione” e con una struttura organica che contemplava la costituzione di un ulteriore battaglione articolato su due compagnie che prende il nome del disciolto Battaglione trasmissioni “Pordoi” della Regione Militare Nord Est.
Il 1º gennaio 2009 assume la denominazione di 2º Reggimento Trasmissioni Alpino.
Ricompense alla Bandiera
Allo scopo di custodire in ambito Truppe Alpine le ricompense meritate da reparti inquadrati nel corso del secondo conflitto mondiale in grandi unità alpine, la Bandiera di Guerra del 2º Reggimento Trasmissioni si fregia della Medaglia d’Argento concessa con Decreto del 31 dicembre 1947 al III Battaglione Misto Genio JULIA per la sua partecipazione alla campagna di Russia (15 settembre 1942-1º febbraio 1943) e della Medaglia di Bronzo concessa con Decreto del 9 giugno 1948 sempre al III Battaglione Misto Genio JULIA per la sua partecipazione alla campagna di Grecia (5 novembre 1940-23 aprile 1941). Fino alla consegna della Bandiera di Guerra al 4º Battaglione Trasmissioni GARDENA le suddette decorazioni avevano fregiato la Bandiera di Guerra del Genio.
Al Valor Militare
Medaglia d’Argento – Decreto 31 dicembre 1947
“Unità perfetta per addestramento e spirito combattivo, in difficilissime condizioni di clima e di terreno assolveva brillantemente i compiti dando costante e prezioso contributo allo svolgimento delle operazioni sul fronte russo. Nel corso di asprissimi combattimenti contro un nemico preponderante per numero e mezzi, interveniva più volte nel combattimento fianco a fianco con gli alpini, contribuendo decisamente al favorevole esito delle azioni. Eroica e saldissima compagine, in successiva fase di ripiegamento, confermava, col quasi totale sacrificio di sé, le preclari virtù dei genieri alpini d’Italia.” Fronte russo, 15 settembre 1942 – 1º febbraio 1943
Medaglia di Bronzo – Decreto 9 giugno 1948
“Con costante tenacia e brillante genialità, in sei lunghi mesi di guerra, in situazioni talora criticissime e sotto intenso fuoco di armi nemiche, ha sempre assicurato i collegamenti, ha costruito ponti e strade, ha preparato appostamenti difensivi, non esitando, all’occorrenza, a lasciare gli attrezzi da lavoro e gareggiare con gli alpini nel combattimento.” Fronte greco, 5 novembre 1940 – 23 aprile 1941
Al Merito dell’Esercito
Croce d’Oro – Decreto 5 maggio 2010
“Erede di nobili virtù militari, ha operato, con generosità e ammirevole spirito di sacrificio, senza risparmio di energie, in difficili scenari operativi in Patria e all’estero. Si è prodigato, con eccelsa professionalità, per garantire in ogni circostanza collegamenti affidabili e il puntuale assolvimento delle funzioni di comando e controllo, sia in Patria, nelle operazioni di soccorso in occasione di pubbliche calamità, sia all’estero, nelle operazioni di sostegno alla pace in tutti i teatri operativi. Unità, costituita da personale dotato di formidabili capacità tecniche e sorretto da eccelse doti umane, che ha contribuito, in maniera determinante, ad accrescere il prestigio della Forza armata in Italia e all’estero.” Balcani, Vicino e medio oriente e territorio nazionale, 1976 – 2007.