Sede: Livorno – Caserma “Ruspoli”.
Distintivo: su fondo blu-cielo con bordo giallo-oro; nel mezzo reca due ali spiegate di colore bianco sovrapposte a una saetta giallo-oro.
Origini e vicende organiche
Trae origine dalla Divisione Paracadutisti costituita il 1° settembre 1941 con i Reggimenti Paracadutisti 1° e 2° – cui si affianca il 3° nel marzo 1942 – ed il Reggimento Artiglieria Paracadutisti. Resosi necessario l’impiego oltremare come unità terrestre, nel luglio 1942 è denominata Divisione di Fanteria “Folgore” (185ª). Le sue unità, di conseguenza, assumono la denominazione di 185°, 186° e 187° Reggimento Fanteria “Folgore” e 185° Reggimento Artiglieria “Folgore”. Dal 15 settembre 1942 il 185° Fanteria rimasto in Patria, ceduti due battaglioni al 187°, lascia la “Folgore” e, preso il nome di 185° Reggimento Fanteria “Nembo”, diviene il nucleo costitutivo della divisione omonima. La “Folgore”, quasi completamente distrutta nel corso di aspri combattimenti in Africa Settentrionale, viene sciolta il 23 novembre 1942.
Il 1° gennaio 1963 si costituisce in Pisa, per trasformazione del preesistente Centro Militare di Paracadutismo (istituito nel1947), la Brigata Paracadutisti su Comando, 1° Reggimento Paracadutisti, Battaglione Sabotatori Paracadutisti, Compagnia Carabinieri Paracadutisti (Battaglione dal 15 luglio), Batteria Artiglieria da Campagna Paracadutisti (Gruppo dal 1° giugno) e Centro Addestramento Paracadutisti (dal 1° dicembre passa alle dipendenze dell’Ispettorato di Fanteria e Cavalleria). Dal 10 giugno 1967 modifica la denominazione in Brigata Paracadutisti “Folgore”.
Con la ristrutturazione dell’Esercito, dal 1° ottobre 1975 l’organico della grande unità è modificato e la “Folgore” comprende Reparto Comando e Trasmissioni, 1° Battaglione Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, 2° Battaglione Paracadutisti “Tarquinia”, 5° Battaglione Paracadutisti “El Alamein”, 9° Battaglione d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, 3° Battaglione Paracadutisti “Poggio Rusco”, 185° Gruppo Artiglieria da Campagna Paracadutisti “Viterbo”, Battaglione Logistico “Folgore” e reparti minori. Dal gennaio 1983 passa alle dipendenze del Comando Brigata anche la Scuola Militare di Paracadutismo.
Il 1° gennaio 1986 la “Folgore”, unitamente alla Brigata “Friuli” ed a reparti di volo dell’Aviazione Leggera dell’Esercito, entra nella Forza di Intervento Rapido (FIR), unità interforze costituita per intervenire con immediatezza contro minacce interessanti l’intero territorio nazionale. La FIR può inoltre fornire aliquote di forze per compiti connessi con la sicurezza internazionale quali la formazione di un contingente di pace o di una forza di sicurezza. Un Gruppo Tattico Paracadutisti (due Compagnie del 5°Battaglione “El Alamein”, una Compagnia del 9° Battaglione “Col Moschin”, un nucleo Carabinieri Paracadutisti) e gran parte del Battaglione Logistico “Folgore” fanno parte del contingente “ITALFOR-AIRONE” che dal maggio al novembre 1991 effettua in Kurdistan missioni di soccorso umanitario.
Dal 31 maggio 1991 viene inquadrato nella Brigata anche il ricostituito 183° Battaglione Paracadutisti “Nembo” quindi con un nuovo ordinamento assunto dalla Forza Armata, che ripristina il livello reggimentale, la “Folgore” ad iniziare dal 1992 assume gradatamente l’organico su Comando, Reggimenti Paracadutisti 183à “Nembo”, 186° e 187° “Folgore”, 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti “Folgore”, 9° Battaglione d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, 26° Gruppo Squadroni Aviazione Leggera “Giove”, Battaglione Logistico “Folgore”, Reparto Comando e Trasmissioni (poi Reparto Comando e Supporti Tattici), Compagnia Genio Guastatori Paracadutisti. La Brigata, adiniziare dal25 luglio 1992, fornisce un contingente di forze per partecipare all’operazione “Vespri Siciliani”, in concorso al controllo del territorio e di vigilanza di obiettivi particolarmente sensibili, normalmente devoluti alle Forze di Polizia, in particolare nelle provincie di Enna e Messina.
La brigata dal 1º dicembre 2000 passa alle dipendenze del 1º Comando Forze di Difesa. Nello stesso anno il 185º Reggimento artiglieria modifica radicalmente le proprie funzioni, divenendo il 185º Reggimento artiglieria terrestre paracadutisti acquisizione obiettivi (dal 2004 185° Reggimento Paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi – RAO) e alla fine dello stesso la Brigata ” passa alle dipendenze del 1° F.O.D. insieme. Nel 2001 IL 26° Gruppo Squadroni “Giove” lascia la Brigata e viene sciolta la Compagnia genio guastatori potenziando la componente del genio prima a livello battaglione (8º Battaglione guastatori paracadutisti Folgore – 1º giugno 2001) e poi reggimento (8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” – 13 ottobre 2004). Nel 2002 il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” esce dai ranghi della Brigata a seguito della scissione dall’Esercito Italiano dell’Arma dei Carabinieri, che diviene Forza Armata Autonoma, mentre nel 2004 la brigata passa alle dipendenze del COMFOTER. Nel 2013 vede mutare nuovamente la sua composizione. Entrano nella grande unità il 3° Reggimento “Savoia Cavalleria” (3°), il 6º Reggimento logistico “Folgore” e il neo ricostituito 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti. Lasciano invece la Folgore il 9° Reggimento Paracadutisti d’Assalto “Col Moschin” e il 185° Reggimento Paracadutisti Acquisizione Obiettivi “Folgore”, entrati a far parte dal 2014 del Comando Forze Speciali, alle dirette dipendenze del sottocapo di Stato maggiore. Dal settembre 2016 la brigata passa alle dipendenze del Comando Forze Operative Nord.
Missioni per il mantenimento della pace
- Libano (1982-1984), ITALCON
- Iraq, Kurdistan iracheno (1991), un gruppo tattico paracadutisti opera nel quadro della missione di soccorso umanitario “ITALFOR Airone”
- Sicilia (1992) operazione “Vespri Siciliani”
- Somalia (28 dicembre 1992 – 3 settembre 1993), operazione “Restore Hope” (ITALFOR Ibis).
- Bosnia ed Erzegovina (a partire dal 1996), missione IFOR poi SFOR.
- KOSOVO, missione KFOR.
- Albania (1997), partecipazione alla forza di pace FMP.
- Timor Est (1999)
- Afghanistan (luglio 2003 – febbraio 2004), missione Enduring Freedom.
- Iraq (aprile – settembre 2005), operazione Antica Babilonia.
- Sudan, missione Leone.
- Libano (aprile 2007), operazione Leonte 2
- Afghanistan (aprile – ottobre 2009).
- Afghanistan (aprile – ottobre 2011), Comando e Task Forces del Regional Command West.
- Iraq, Kurdistan iracheno (2015), Operazione “Prima Parthica”.
Campagne di guerra e fatti d’arme
Seconda Mondiale (1940-43):
- 1942: Africa Settentrionale: Battaglia di Alam el Halfa (Passo del Carro, Passo del Cammello, Gebel Kalak, Deir Alinda, Manaqir el Daba, Qaret el Himeimat, Bab el Qattara, Deir el Anqar, Deep Well) – battaglia di El Alamein (Deir el Munassib; Qaret el Himeimat).
- 1943: superstiti della divisione partecipano alle operazioni, inquadrati in altre unità, fino al maggio 1943 in Tunisia.
Riconoscimenti
Encomio Solenne – Tributato dal Capo di SME
“Il Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata “FOLGORE” ha partecipato, inquadrato nel Contingente “IIALFOR IBIS 2″, alle operazioni di soccorso a favore della popolazione somala, nel corso delle quali si è prodigato con totale dedizione ed elevata professionalità nell’assolvimento della difficile missione, riuscendo ad assicurare i collegamenti dei reparti all’interno del Contingente e, con la componente genio, le strutture di vitale importanza per la sicurezza delle Unità del Contingente. Tutto il personale, inoltre, nonostante operasse in uno scenario caratterizzato da gravi difficoltà ambientali ed operative, ha sempre agito fattivamente allo scopo di migliorare le condizioni di vita della popolazione somala. Le numerose azioni di rastrellamento ed i conflitti a fuoco in cui è stato coinvolto il reparto, hanno messo in luce il coraggio, la capacità operativa e la forte motivazione dei propri uomini, il cui operato ha dato lustro all’Esercito Italiano, riscuotendo il plauso delle Autorità nazionali e l’ammirazione dei Contingenti esteri partecipanti all’Operazione”. Somalia,28 dicembre 1992 – 30 settembre 1993. (Al Reparto Clomando e Supporti Tattici della Brigata par. “Folgore”).