7° REGGIMENTO CARABINIERI “TRENTINO-ALTO ADIGE”

  

Nel 1923 viene istituito il VII Battaglione con sede a Roma. Nel 1940 combatte in Albania e nel 1941 a Cefalonia, e viene sciolto nel settembre 1943. Finita la guerra furono creati 12 battaglioni mobili carabinieri senza numero distintivo. Nel 1963 viene instituito il 7º Battaglione Mobile, e inviato di stanza a Laives (Bolzano) a supporto del 4º Corpo d’Armata Alpino, e posto alle dirette dipendenze della 11ª Brigata Meccanizzata carabinieri.

Il 25 giugno 1968 a Cima Vallona in un attentato terroristico perpetrato da separatisti sudtirolesi contro una pattuglia di militari italiani che indagavano su un precedente attentato perde la vita il capitano Francesco Gentile, ufficiale dei carabinieri paracadutisti distaccato a Laives, il sottotenente Mario Di Lecce ed i Sergenti Olivo Dordi e Marcello Fagnani, paracadutisti incursori del Col Moschin dell’Esercito. Tutti i caduti sono perennemente ricordati all’interno del Reggimento grazie a un cippo commemorativo posto all’ingresso della cappella del Reggimento.

Nel secondo dopoguerra nell’ambito del 7° Battaglione viene costituita la Compagnia speciale antiterrorismo per contrastare l’azione degli oltranzisti autonomisti altoatesini di madrelingua tedesca che negli anni sessanta-settanta agivano lungo il confine italo-austriaco colpendo, con attentati terroristici, obiettivi sensibili sia civili (tralicci dell’alta tensione, centrali idroelettriche, ponti e convogli ferroviari ecc.) sia militari (stazioni dei Carabinieri, caserme dell’Esercito o della Guardia di Finanza).

Nel 1976 il Battaglione riceve la bandiera di guerra e il 1º febbraio 1978 assume la denominazione di 7º Battaglione Carabinieri “Trentino-Alto Adige”.

Nel 2001 il Battaglione viene trasformato in 7° Reggimento Carabinieri “Trentino-Alto Adige” e dal 15 settembre di quell’anno posto alle dipendenze della 2ª Brigata Mobile, per l’impiego anche in missioni all’estero. Partecipa a numerosi impieghi fuori area tra i quali il Contingente “ItalFor Kabul” in Afghanistan e all’Antica Babilonia in Iraq, con l’invio di una/due compagnie di 70/140 militari alternate con il 13º Reggimento “FVG”. Ha avuto ed ha tuttora il compito di istruire i reparti di Polizia di alcuni paesi tra cui l’Iraq e l’Afghanistan.

Ricompense alla Bandiera

Cavaliere Ordine Militare d’Italia – Conferimento: 24/06/2021

“Reggimento Carabinieri confermava la grande capacità professionale e il valore del proprio personale, assolvendo con ammirabile coraggio e perizia la missione affidata all’Arma per la tutela di numerose rappresentanze diplomatiche all’estero. Validissimo strumento militare a disposizione dei capi missione, salvaguardava lo svolgimento delle attività del corpo diplomatico anche in condizioni ambientali particolarmente critiche. L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza della tenacia e della fermezza del reparto che, assicurando l’esercizio delle relazioni diplomatiche, guadagnava il plauso internazionale, accrescendo cosi il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione”. Territorio estero, 2005 – 2020

Cavaliere Ordine Militare d’Italia – Conferimento  22/10/2019

“Reggimento carabinieri di spiccata preparazione ed efficienza, impiegato in numerose missioni all’estero per il mantenimento della pace e per la protezione delle sedi diplomatiche nazionali nelle aree di maggiore instabilità, dava prova di perizia e di ardimento, nel solco delle più fulgide e gloriose tradizioni militari dell’arma. Dalle martoriate terre balcaniche ai remoti territori iracheni e afgani, conduceva molteplici attività per ristabilire condizioni di sicurezza operando con fermezza e determinazione, non disgiunte da eccezionale umanità. Ovunque necessario, agiva a salvaguardia degli interessi nazionali, tutelando l’esercizio delle funzioni del corpo diplomatico. L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza dell’ammirevole tenacia e della straordinaria capacità del reparto, che guadagnavano il plauso degli alleati e della comunità internazionale, accrescendo il lustro delle Forze Armate italiane e della nazione.” Territorio estero, 1982 – 2018