LEVICO – LABROCCA – GRECO – BOSCONI: MEDAGLIA D’ORO AL VALORE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

  

VITTORIO LEVICO

Carabiniere (alla memoria)

Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l’arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all’interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorchè veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell’agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere.” Ex feudo Nobile, agro di Gela (CL) – Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (CL), 10 – 28 gennaio 1946.

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GIOVANNI LABROCCA

Carabiniere (alla memoria)

Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, mentre si trovava all’interno della locale Stazione Carabinieri unitamente ad altri militari, non esitava a opporre una strenua resistenza a soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata, che avevano attaccato la caserma, rispondendo al fuoco sino al termine delle munizioni, allorché veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell’agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere.” Ex feudo Nobile, agro di Gela (CL) – Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (CL), 10-28 gennaio 1946

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EMANUELE GRECO

Carabiniere (alla memoria)

Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l’arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all’interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorchè veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell’agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere.” Ex feudo Nobile, agro di Gela (CL) – Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (CL), 10 – 28 gennaio 1946.

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 MARIO BOSCONI

Carabiniere (alla memoria)

“Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l’arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all’interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorchè veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell’agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere.” Ex feudo Nobile, agro di Gela (CL) – Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (CL), 10 – 28 gennaio 1946.