POLSINELLI, LATTANZIO, FRASSANITO, FIORITO – CROCE D’ONORE

  

POLSINELLI LUCA

Maresciallo Capo (alla memoria)

“Giovane sottufficiale comandante di plotone dalle straordinarie qualità morali e professionali, impegnato in missione in terra afghana, nell’ambito dell’operazione “ISAF VIII”, si prodigava con elevatissimo senso del dovere, assoluta dedizione al servizio e profondo entusiasmo per il completo assolvimento dei compiti affidatigli. il 5 maggio 2006, nel corso di una delicata ed importante attività di controllo del territorio condotta con fermezza di intenti in un’area ad alto rischio, a causa dell’esplosione di un potente ordigno occultato proditoriamente da mano ignota, perdeva la vita nell’adempimento del dovere. con il suo sacrificio ha contribuito in misura rilevante all’intensa attività di sostegno della rinascita locale accrescendo, così, il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in un contesto internazionale.” (Kabul – Afghanistan, 5 maggio 2006)

 

LATTANZIO FRANCO

Maresciallo A.s. UPS (alla memoria)

“Componente del plotone info-investigativo dell’unità di manovra del reggimento M.S.U. nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, il 27 aprile 2006, nel corso di trasferimento presso il locale Provincial Joint Operation Center a bordo di convoglio blindato, veniva mortalmente investito dalla deflagrazione di un insidioso ordigno di devastante potenza, fatto esplodere da ignoti terroristi al passaggio degli automezzi. chiaro esempio di elette virtù militari, elevatissimo senso del dovere ed assoluta dedizione al servizio costantemente testimoniati sino all’estremo sacrificio contribuendo ad elevare il prestigio dell’Italia, delle sue Forze Armate e dell’arma dei Carabinieri.” (An Nassiriyah – Iraq, 27 aprile 2006)

 

FRASSANITO ENRICO

Sottotenente (alla memoria)

“Componente del plotone info-investigativo dell’unità di manovra del reggimento M.S.U. nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, il 27 aprile 2006, nel corso di trasferimento presso il locale Provincial Joint Operation Center a bordo di convoglio blindato, rimaneva gravemente ferito dalla deflagrazione di un insidioso ordigno di devastante potenza, fatto esplodere da ignoti terroristi al passaggio degli automezzi, decedendo dopo alcuni giorni a seguito delle lesioni riportate. Chiaro esempio di elette virtù militari, elevatissimo senso del dovere ed assoluta dedizione al servizio costantemente testimoniati sino all’estremo sacrificio contribuendo ad elevare il prestigio dell’Italia, delle sue Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri.” (An Nassiriyah – Iraq, 27 aprile 2006 – 7 maggio 2006)

 

FIORITO MANUEL

Capitano (alla memoria)

Vicecomandante di Compagnia dalle bellissime qualità morali, impegnato in missione in terra afghana, nell’ambito dell’operazione “ISAF VIII”, si prodigava con eccezionale perizia, pregevole professionalità e rara efficacia per il pieno assolvimento dei compiti affidatagli. Il 5 maggio 2006, nel corso di una delicata ed importante attività di controllo del territorio condotta con fermezza di intenti in un’area ad alto rischio, a causa dell’esplosione di un potente ordigno occultato proditoriamente da mano ignota, perdeva la vita nell’adempimento del dovere. Splendida figura di giovane ufficiale che con il suo sacrificio ha contribuito in misura rilevante all’intensa attività di sostegno della rinascita locale accrescendo, così, il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in un contesto internazionale. (Kabul – Afghanistan, 5 maggio 2006)