LUIGI LONGOBARDI E GIULIANO PRINI – M.O.V.M. DI SETTEMBRE

  

LONGOBARDI LUIGI

Marinaio elettricista M.M.

Volontario nella Regia Marina dall’ottobre 1938 nella categoria Elettricisti, frequentò il Corso di specializzazione presso la Scuola C.R.E.M. di San Bartolomeo (La Spezia) ed al termine imbarcò sul sommergibile Gondar, sul quale operò nelle prime missioni di guerra compiute dall’unità. Il 30 settembre 1940, nello svolgimento di una delicatissima missione di trasferimento degli Operatori subacquei dei Mezzi Speciali ad Alessandria l’unità, avvistata ed attaccata con bombe di profondità da aerei nemici e costretta ad emergere dopo 12 ore d’intensa caccia, che causò ingentissimi danni, Luigi Longobardi si adoperò intensamente per predisporre l’unità all’autoaffondamento, lanciandosi in mare fra gli ultimi, restando però colpito dall’esplosione di una bomba d’aereo che lo uccise.

“Elettricista imbarcato su sommergibile attaccato con bombe di profondità da tre navi e un aereo avversari per dodici ore consecutive, si prodigava instancabilmente nello espletare con bravura e decisione i compiti affidatigli. Determinatasi la necessità di emergere ed autoaffondare il sommergibile ormai inutilizzato dalle esplosioni delle bombe, dava prova di eccezionale coraggio e profondo senso del dovere, restando al proprio posto fino alle estreme possibilità onde contribuire alla salvezza dell’unità. Lanciatosi in mare negli ultimi istanti restava investito dallo scoppio di bombe lanciate da aereo ed immolava la giovane vita per un estremo ideale di Patria che lo aveva trattenuto sulla sua nave oltre il dovere.” Mediterraneo Orientale, 30 settembre 1940

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PRINI GIULIANO

Tenente di Vascello s.p.e. M.M.

Figlio di valente scultore, membro dell’Accademia  di S. Luca, compiuti gli studi classici e ammesso all’Accademia Navale di Livorno, fu nominato guardiamarina nell’ottobre 1931. Promosso tenente di vascello nell’ottobre 1936, partecipò alle operazioni di guerra svoltesi prima in A.O. (Africa Orientale) e poi in Spagna, imbarcato su navi di superficie. Entrata l’Italia in guerra, fu trasferito a domanda al Comando Marina di La Spezia per l’allestimento del Sm. (Sommergibile) Baracca, di cui divenne ufficiale in seconda e direttore del tiro. Frequentato infine un corso di specializzazione presso la Scuola Sm. di Pola, venne destinato, nel marzo 1941, alla base atlantica di Bordeaux dove gli affidarono il comando del Sm. Malaspina.

“Giovane comandante di sommergibile, sollecitava per se stesso, fin dall’inizio della guerra, i posti più rischiosi. Portava la propria unità sei volte alla vittoria, affondando oltre 43.000 tonnellate di piroscafi armati nemici, nel corso di tre lunghe estenuanti missioni di guerra in Atlantico. Le sue doti di entusiasmo, di spirito combattivo, di perizia nautica gli consacrarono la fama di comandante di eccezionali virtù, uso sempre a perseguire il bersaglio più difficile e ad affrontare le più audaci e pericolose imprese con la fede, la serenità, la calma degli eroi. Durante l’ultima asperrima missione attaccava un grosso convoglio fortemente scortato. Superando lo sbarramento costituito dalla violenta reazione delle navi armate, penetrava nel folto della formazione affondando due unità ed incendiandone una terza. Nell’impeto indomito dell’azione, fedele alla tradizione di attaccare a qualunque costo, scompariva con il sommergibile al suo comando in un alone di gloria, consacrando con l’estremo sacrificio tutta una attività dedicata soltanto alla Patria ed alla Marina.” – Atlantico, settembre 1941.

Altre decorazioni al Valor Militare:

 Medaglia di Bronzo

“Comandante di sommergibile in una missione oceanica di guerra, attaccava con ardimento ed elevato spirito aggressivo un convoglio nemico, riuscendo ad affondare due piroscafi per complessive 11.000 tonnellate di stazza” (Oceano Atlantico, luglio 1941);

Medaglia di Bronzo

“Ufficiale in 2^ e successivamente comandante di sommergibile ha effettuato numerose missioni di guerra in acque insidiate dall’avversario. Animato da elevato sentimento del dovere, ha dimostrato in ogni circostanza sereno coraggio e spirito combattivo” (Oceano Atlantico, luglio 1940-agosto 1941);

Croce di Guerra

“Ufficiale in 2^ di sommergibile in missione di guerra in Atlantico, coadiuvava con slancio e ardimento, il Comandante nell’azione di attacco e affondamento di un grosso piroscafo nemico (Croce di guerra al Valore Militare) (Oceano Atlantico, settembre-ottobre 1940);

Croce di Guerra

Ufficiale in 2^ di un sommergibile durante una lunga missione di guerra coadiuvava in modo continuo ed efficace il Comandante e dirigeva con molta perizia il tiro nell’azione che ha portato all’affondamento col cannone di un grosso piroscafo nemico” (Oceano Atlantico, ottobre-novembre 1940).