Valore Militare al Femminile. Comitati Dame d’Onore Prospettive ed Ipotesi

  

Uno dei dati più significativi in negativo è la totale assenza presso tutte le federazioni del Comitato delle Dame d’Onore. La presenza di genere nell’ambito del Nastro Azzurro è stata sempre intesa come contorno e partecipazione gentile alle attività, ma mai negli ultimi decenni come presenza di Decorati al valor militare femminili. E’ stata carente l’azione in questi 25 anni di non aver coltivato l’aspetto di genere e portarne i frutti nell’ambito dell’Istituto. A sostegno di ciò sarebbe opportuno sviluppare ricerche verso il Valore Militare al femminile, da Elena di Savoia, consorte del Duca d’Aosta, decorata al Valor militare con medaglia d’argento, n. 15 nell’elenco dei fondatori dell’istituto del Nastro Azzurro nel 1923, alla Medaglia d’Oro Boni prima medaglia d’oro della Grande Guerra, (15 giugno 1915) a seguire in questi ultimi cento anni. Su questa base avvicinare e fare partecipi i Decorati di genere in vita e quindi avviare veri Comitati di Dame che superino gli aspetti di maniera lontani dallo spirito militare che sono la poca cosa che oggi abbiamo. Prima una presa di coscienza culturale, poi in prospettiva una attività esplicativa di fatto. Questa l’ipotesi si si pone alla attenzione per un eventuale contributo di pensiero (Il Collegio dei redattori della Rivista quaderni) (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org)