SALVI FILIPPO
Maresciallo Capo (alla memoria)
“Maresciallo addetto a Sezione Anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale, partecipava a rischiose attività di servizio svolte in aree ad alto indice di criminalità mafiosa, evidenziando elevata professionalità, altissimo spirito di sacrificio e somma perizia. Durante lo svolgimento di una complessa indagine volta alla cattura di esponente apicale di Cosa Nostra, ricercato dal 1993, procedeva nottetempo all’installazione su una parete rocciosa di apparati tecnici di osservazione, precipitando e decedendo all’impatto. Fulgido esempio di eccezionale coraggio e non comune senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.” Bagheria (PA), 12 luglio 2007
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SAPUPPO VINCENZO
Carabiniere Scelto (alla memoria)
“Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, nel corso di un servizio finalizzato alla cattura di due pericolosi latitanti, con eccezionale senso del dovere e ferma determinazione, non esitava a intimare l’alt a due persone sospette, una delle quali esplodeva al suo indirizzo numerosi colpi con un’arma automatica abilmente celata, venendo ferito mortalmente. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.” Camporeale (TP), 9 dicembre 1949
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PURPI PIETRO
Maresciallo d’alloggio Ordinario a piedi (alla memoria)
“Comandante di stazione in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, disponeva un’ininterrotta attività finalizzata a tutelare la popolazione locale vittima di violenze, minacce e altri gravi reati da parte di una banda armata, composta da tre pericolosi malviventi, di cui uno evaso pochi giorni prima e un altro già latitante. Fatto segno a proditoria e improvvisa azione di fuoco in un vile agguato tesogli in pieno centro abitato da due sicari, evidenziando eccezionale senso del dovere e ferma determinazione, riusciva, benché gravemente ferito, a fornire determinanti indicazioni per l’identificazione e l’arresto dei responsabili. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.” Villalba (CL), 4 dicembre 1943.
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PIZZICHEMI GIUSEPPE
Carabiniere (alla memoria)
“Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, nel corso di un servizio di perlustrazione unitamente con un commilitone, notava la presenza di due malviventi armati di fucile, che tentavano di sottrarsi a un controllo. Fatto segno a proditoria e improvvisa azione di fuoco da parte dei delinquenti, rimaneva ferito mortalmente poco prima di avere il tempo di reagire. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.” Calamonaci (AG), 30 maggio 1953