
Oggetto: Convegno di Studi e Ricerca “Verso il Congresso Nazionale. Chi siamo, Cosa facciamo, Cosa vogliamo, Dove andiamo”
Sentito il Presidente Nazionale, sulla scia dei precedenti convegni del 2021 e del 2002 (vds le relazioni pubblicate nel mese di gennaio- febbraio 2025 su www.valoremilitare.blogspot.com,) si organizza il presente Convegno in occasione del prossimo Congresso Nazionale che si terrà a Genova ad ottobre 2025.
La finalità di detto Convegno, per ogni partecipante sono: raccogliere, per quanto riguarda l’Istituto del Nastro Azzurro, il proprio personale pensiero in merito all’aspetto identitario, all’aspetto dell’impegno personale e delle relative aspettative, all’aspetto realizzativo ed attuativo nel campo pratico, ed infine quali lineamenti tracciare per avere per un futuro dell’Istituto nella società attuale.
Il Convegno, nella formula “Virtual and Presence” si terrà a Roma, Sala Grande della Presidenza Nazionale il 26 marzo 2025 ( ore 09,00 – 17,00).
La partecipazione, si attua sulla base delle modalità indicate nell’Allegato A.
Si riporta in Allegato B. il testo a premessa del Regolamento delle Corti d’Onore Roma 1967, in merito al Codice Cavalleresco, ed ai valori ed ai riferimenti che sono alla base dell’Istituto del Nastro Azzurro, come contributo iniziale alle riflessioni.
Ogni partecipante, in caso di non presenza al Convegno (Virtual), è pregato di inviare il suo contributo scritto entro il 15 marzo 2025. Per i partecipanti che saranno presenti (Presence) entro il 24 marzo 2025: al seguente indirizzo email: ricerca.cesvam@istituonastroazzurro.org.
Info e contatti: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
Il Convegno sarà video registrato ed una sintesi sarà trasmessa su canale You Tube dell’Istituto del Nastro Azzurro
(ISTITUTO NASTRO AZZURRO – CESVAM)
ALLEGATO A
Oggetto: Convegno di Studi e Ricerca “Verso il Congresso Nazionale”. Chi siamo, Cosa facciamo, Cosa vogliamo, Dove andiamo” Modalità
I partecipanti al Convegno in linea generale dovrebbero sintetizzare le proprie opinioni ai quesiti di sotto riportati nello spazio di una pagina ( 25 righe) nel seguente ordine:
1.Chi siamo (aspetto identitario)
2.Cosa facciamo (aspetto dell’impegno personale)
3.Cosa vogliano (aspetto realizzativo)
4.Dove andiamo (lineamenti per il futuro)
Per i punti 2. e 3. Si prega tener presente il rapporto di fattibilità/costo, ovvero il sogno e la realtà.
I contributi saranno pubblica integralmente su QUADERNI ON LINE (www.valoremilitare.blogspot.com) e sul comparto CESVAM del sito dell’Istituto: www.istitutodelnastroazzurro.org.
I criteri di estensione dei contributi, sono improntati ai dettati dello Statuto e del Regolamento dell’Istituto Del Nastro Azzurro, allo spirito che governa il CESVAM, ed a quanto indicato, in larga massima, nel corsivo dell’Allegato B a seguito.
ALLEGATO B
I Valori che hanno ispirato la creazione dell’Istituto del Nastro Azzurro: Il Codice Cavalleresco.
L’entrata in vigore del nuovo Statuto dell’Istituto del Nastro Azzurro (G. U. n. 8912 Aprile 1966) e l’esperienza degli anni decorsi hanno consigliato di procedere al riordinamento ed a qualche ritocco delle disposizioni relative alle Corti d’Onore dell’Istituto. La materia è stata disposta in forma più organica, distinguendo le norme statutarie basilari ed immutabili da quelle di regolamentazione che pоtrebbero in avvenire subire modifiche consigliate dalla esperienza o da particolari circostanze.
Nel presente fascicolo sono riunite e coordinate le disposizioni relative alla costituzione delle Corti d’Onore e quelle per il loro funzionamento e per la procedura. Si è tenuto conto, oltre che delle disposizioni di legge, anche di altri regolamenti relativi alla speciale materia e particolarmente delle norme contenute nel Codice Cavalleresco di Jacopo Gelli.
E’ bene ricordare che il Codice Cavalleresco è la raccolta delle norme e delle regole che nelle vertenze d’onore tra gentiluomini disciplinano i loro atti, onde rimangano sempre nell’ambito del vero, dell’onesto e del giusto. Norme cavalleresche non superate né pleonastiche, anche se per la riparazione delle offese all’onore sia andato in disuso il ricorso al duello, dappoiché oggi non più alla partita d’armi bensì alla giustizia dello Stato viene, per solito, devoluto il compito della difesa dell’onore dei cittadini. Tuttavia, laddove per il Codice Penale determinate offese all’onore non vengono considerate reati, il Codice Cavalleresco interviene a tutela dell’onore per quelle lesioni che la sensibilità del gentiluomo rileva, ma che non essendo colpite o colpibili dalla giustizia dello Stato, richiedono l’applicazione di sanzioni, dal contenuto squisitamente morale, la cui importanza non è disconoscibile nel campo cavalleresco. Codeste norme e regole cavalleresche, quindi, non contrastanti con le altre dell’ordinamento giudiziario dello Stato, anzi complementari di quelle, sono tuttora valide, atte a mantenere e vivificare la sensibilità del concetto d’onore. Esse, quindi, hanno forza di legge per chi vuole essere considerato gentiluomo e sono dedotte dalla complessa giurisprudenza cavalleresca, che giorno per giorno si è concretata e chiarita nei lodi dei giurì.
Il compito dei Giurì d’onore è difficilissimo per l’importanza e per le conseguenze del suo vẻi-detto, che è irrevocabile. Perciò nei giudici d’onore si richiede indipendenza assoluta di giudizio e cognizione piena delle leggi cavalleresche. La prima missione del Giurì d’onore è di por-tare subito la questione in campo pacifico e di discutere prima di ogni altra cosa se la ragione del ricorso fu giusta o arbitraria.
Decade dalle prerogative cavalleresche colui che pretende avere ragione anche se ha torto; che dichiari di disconoscere le leggi d’onore e l’autorità dei consessi cavallereschi richiesti.
La raccolta delle norme risponde ad una particolare esigenza delle Corti d’Onore chiamate a pronunciarsi su questioni legate a nobili tradizioni rispettate in ogni tempo e che richiedono soluzioni che debbono essere determinate da una completa conoscenza delle consuetudini che regolano sì delicata materia.