Battaglia di Nikolajewka – Fu combattuta durante la seconda guerra mondiale tra la Divisione Alpina “Tridentina” ed ingenti forze russe. La “Tridentina” in ritirata dal fronte del Donper sfuggire all’accerchiamento dei Russi, il 26 gennaio attaccò Nikolajewka con i superstiti del XXIV Corpo d’armata corazzato tedesco. Gli attacchi furono inutili e la situazione so sbloccò solo nella tarda serata quando, dietro il Battaglione “Edolo” impegnato in un ultimo assalto, al grido “Tridentina avanti” (lanciato dal Generale Luigi Reverberi), mossero tutta la Divisione e le migliaia di sbandati (Italiani, Tedeschi, Ungheresi, Romeni) che durante la ritirata si erano ad essa accodati.
Gli alpini e gli sbandati, con la forza della disperazione, si lanciarono verso Nikolajewka e, come un fiume in piena, travolsero i Russi.
La vittoria fu decisiva e, il 30 gennaio, la “Tridentina” raggiunse le linee presidiate dai Tedeschi.
Nel 1983, in occasione del40° anniversario della Battaglia, la Sezione Alpini di Brescia ha inaugurato la Scuola Nikolajewka, un vero e proprio monumento vivente in quanto, per ricordare i Caduti di ieri, aiuta i vivi di oggi, assistendo 120 persone con fortissime disabilità fisiche.
E ogni anno, il 26 gennaio, il cortile della Scuola ospita la cerimonia che ricorda quella sanguinosa battaglia. Le Bandiere italiana e russa salgono insieme sul pennone mentre la fanfara suona i due inni nazionali. Gli avversari di allora si abbracciano!