13 Agosto
1849 (Lotte per l’indipendenza dell’Ungheria) – La rivoluzione magiara è repressa: 23000 insorti depongono le armi; ma l’indomita legione italiana del colonnello Monti si sottrae alla resa e con un’epica marcia sconfina, alcuni giorni dopo, in territorio serbo.
1859 (Seconda guerra d’indipendenza) – Enrico Cosenz, alla testa di 900 uomini, contrattacca e respinge ai Tre Ponti di Cadore 7000 austriaci del maresciallo Urban meritandosi da Garibaldi l’attributo di “Prode fra i prodi” e Dal nemico quello di “Figlio del Diavolo”. Entrico Cosenza sarà il I° Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano nel 1882.
1913 (Campagna libica) – Arabic senussi, approfittando che le truppe del presidio Merg (Cirenaica) si erano allontanate per provvedersi di viveri, tentano di riconquistare l’importante centro; ma i loro sforzi riescono vani, ed i senussi sono anzi posti in disordinata fuga.
1916 (Grande guerra) – Decima giornata della sesta battaglia dell’Isonzo: continuando la nostra vigorosa pressione sul Carso, viene conquistata una nuova poderosa linea di trinceramenti nemici ad est di quota 212; catturati 800 prigionieri.
1918 (Grande guerra) – Gli alpini del 5° reggimento appoggiati dal fuoco di artiglierie mirabilmente issate a 3500 metri di quota, attaccano ed occupano il M. Mantello (m. 3537) e la punta S. Matteo (m. 3686) del gruppo dell’Ortler. E’ questa la maggiore altitudine su cui fatto d’arme sia stato mai combattuto.