21° REGGIMENTO ARTIGLIERIA “TRIESTE”

  

SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 1992 – TESSERAN° 678

Motto:       “Ardente la fiamma, intrepido il cuore”.

Festa:        15 giugno – anniversario della battaglia del Piave (1918)

Sede:         Foggia – Caserma “Pedone”.

Mostrina: fiamma ad una punta, di colore nero con bordo giallo arancio.

 

 

STEMMA ARALDICO

Nella prima partizione è riportata l’arme di Piemonte a ricordo dell’antica origine del Corpo e delle tradizioni reggimentali maturate attraverso le guerre risorgimentali. Le spade incrociate simboleggiano le campagne di guerra combattute con l’Armata Sarda dalle batterie confluite poi nel reggimento. La seconda partizione è dedicata alla gloria militare conseguita nel secondo conflitto mondiale. Il rosso e il nero con l’elmo dell’eroe nazionale sono riferiti all’Albania, per la partecipazione alle operazioni sul fronte greco-albanese; il silfio e la stella dell’arme di Cirenaica ricordano i combattimenti sostenuti in Africa Settentrionale; l’alabarda di San Giorgio rappresenta il vincolo morale e tradizionale tra il  reggimento e la città di Trieste co il cui nome ha partecipato alla guerra 1940-43.

Origini e vicende organiche

In attuazione della legge ordinativa datata 23 giugno i887 viene costituito in Piacenza, il 1° novembre 1888, il 21° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto btr. ed una cp. treno tratte dal 9° reggimento a. Il 1° gennaio 1912 concorre con il III gr. alla formazione del 28° reggimento a. cam. ed alla vigilia della prima guerra mondiale il 21° risulta ordinato su comando, due gr. da75/906 ed uno da75/911; durante il conflitto il deposito concorre alla formazione del 57° reggimento a. cam. Per effetto del provvedimento datato 20 aprile 1920, il 1° agosto successivo l’unità viene sciolta ma contemporaneamente il 28° cambia numerico divenendo a sua volta 21° reggimento a., raccogliendone le tradizioni. Con l’ordinamento 11 marzo 1926 il reggimento inquadra quattro gr. uno dei quali someggiato ed un deposito. Nell’ottobre 1934 assume la denominazione di 21° Reggimento Artiglieria di divisione di fanteria che muta poi in 21° Reggimento Artiglieria del Po nel gennaio 1935. Nel febbraio 1935 mobilita il IV gr. someggiato da 75/13 e lo cede al 19° reggimento a. per l’esigenza A.O.; provvede quindi alla ricostituzione di tale gr. con materiale da 65/11 ed invia anche questa unità in A. O. nel giugno successivo; nel mese di luglio 1935 forma un nuovo IV gr. da75/l3. Il l5 gennaio 1936 il reggimento viene motorizzato, su tre gr. (due da 75/21 e uno da l00/l7) di tre btr. ciascuno, e prende il nome di 21° Reggimento Artiglieria divisione motorizzata “Po”.

Dal 1° aprile 1939 diviene 21° Reggimento Artiglieria “Trieste” a seguito del cambio di denominazione della grande unità da cui dipende. Il 10 giugno 1940, all’apertura delle ostilità, è ancora inquadrato nella Divisione Motorizzata “Trieste” (101ª) unitamente ai Reggimenti 65°e 66° Fanteria. Dopo aver combattuto ad El Alamein ed essere ripiegato con i superstiti in Tunisia il reggimento nel febbraio 1943 viene riorganizzato ed è ancora tra i protagonisti nelle battaglie di Mareth – El Hamma, degli Chotts e di Enfidaville. Il reggimento viene sciolto per eventi bellici in data 12 maggio 1943.

Il 1° ottobre 1950 ha inizio in Bologna la ricostituzione del 21° Reggimento Artiglieria da Campagna che il 1° gennaio 1951 è su comando, reparto comando, un gr. da 88/27 al quale nel corso dello stesso anno si affiancano un altro gr. da 88/27 ed un gr. c/a l. da40/56; dal 1° gennaio 1953 il reggimento inquadra anche due gr. smv. da 76/52. Nel giugno 1953 concorre con il comando di reggimento ed il reparto comando alla costituzione del 121° reggimento a. c/a pe. Nel contesto dell’esigenza “T”, sciolta la Divisione il 23 ottobre 1954, il reggimento è inserito nel Raggruppamento “Bologna” e cede il I gruppo al Raggruppamento “Trieste”, formatosi il 15 dello stesso mese e trasferito nel capoluogo giuliano. Finita l’esigenza e sciolto il Raggruppamento “Trieste” il 15 settembre 1955 il I gruppo è perso di forza ed il 21° viene inserito nella ricostituita Divisione “Trieste”.

Il 20 ottobre 1960 a seguito della trasformazione della Divisione “Trieste” in Brigata il reggimento viene sciolto ed il I gr. forma il Gruppo Artiglieria da Campagna “Trieste”, che diviene erede delle glorie reggimentali. La Bandiera del 21° viene versata al Vittoriano. Con la ristrutturazione dell’Esercito, l’unità dal 18 settembre 1975 prende nome di 21° Gruppo Artiglieria da Campagna “Romagna” è armata con obici da 155/23 a T.M. ed è inquadrata nella Brigata mec. “Trieste”; con decreto 12 novembre 1976 gli viene assegnata la Bandiera del 2l° reggimento. Nel corso del 1991 il gr. riceve in dotazione gli obici da l55/23 smv. su scafo M 109-G e modifica la denominazione in 21° Gruppo Artiglieria da campagna semovente “Romagna”. Dal 1° dicembre 1992 si costituisce una btr. di autodifesa c/a da 25 mm SIDAM. Nell’ambito del riordinamento della Forza Armata, il gruppo perde la propria autonomia il 28 settembre 1993 ed il giorno successivo viene inquadrato quale I gruppo nel 21° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente “Trieste” che si ricostituisce in Bologna. Personale del 21° viene fornito in rinforzo al 6° bersaglieri impegnato in Somalia, nell’operazione umanitaria IBIS, dal 17 dicembre 1993 al 28 febbraio 1994. Il reggimento partecipa dal 25 maggio al 19 luglio 1994 all’operazione Vespri Siciliani”, in concorso al controllo del territorio nel settore di Caltanissetta. Dal marzo 2001 è stato trasferito alla Brigata Meccanizzata “Pinerolo” con sede in Foggia

Campagne di guerra e fatti d’arme

Unità Preesistenti:

Prima d’Indipendenza (1848-1849): 2ª btr. Si distingue a Sona e Novara

Crimea (1855-1856): la 10ª e la 2ª btr. fanno parte del corpo di spedizione

Seconda d’Indipendenza (1859): la 10ª e la 16ª btr. sono impegnate a Madonna della Scoperta e a Peschiera

Centro Meridione (1860-1861): la 10ª, la 16ª, e la 3ª btr. sono impegnate a Perugia, Ancona, Mola di Gaeta, Civitella del Tronto

Terza d’Indipendenza (1866): partecipano le predette batterie

Roma (1870): la 4ª btr, partecipa all’apertura della breccia

21° Reggimento:

Eritrea (1895-96): fornisce 1 ufficiale e 134 soldati per la formazione di una btr. mortai e per vari enti

Libia (1911-1912): mobilita ed invia oltremare un comando di reggimento a. cam. speciale, un comando di gr. e tre btr.; fornisce inoltre a corpi mobilitati 260 soldati

Prima Mondiale (1915-18):

–  1915: S. Lucia, S. Maria di Tolmino (ago – set.- ott.)

–  1916: S. Lucia (25 gen.), S. Maria (feb. – mar.), Cemponi (set.)

–  1917: S. Lucia (giu. – set.)

– 1918: Piave: M. Èmba, Monfenera (15-24giu.) – V. Veneto: M.Tomba Monfenera, Istrana (24 ott.-4nov.)

Africa Orientale (1935-36): partecipa alla campagna con tre gruppi

Seconda Mondiale (1940-1943):

– 1940: fronte alpino occidentale (da giu. a dic.); dal dicembre è in Albania (Trebinje, Kriekowa, Valle dello Shkumini)

– 1941: Albania (Val Shushitza); da settembre è in Africa Settentrionale (battaglia della Marmarica – Bir Hacheim, Soluch)

– 1942: Africa Settentrionale partecipa all’offensiva verso l’Egitto (Bir Belafarit, Got el Ualeb) e prende parte alla battaglia di El Alamein

Ricompense alla Bandiera

Medaglia d’Oro – Decreto 18 maggio 1992.

“Degno delle sue passate tradizioni, in 34 mesi di duri combattimenti sulle Alpi, sui monti dell’Albania, nelle valli della Grecia e sulle sabbie dell’Africa, inquadrato nella gloriosa Divisione “Trieste”, dava “sempre e dovunque” mirabili prove di ardimento esprimendo ogni sua virtù nel proprio Comandante e nei 223 Artiglieri eroicamente caduti sui campi di battaglia. Con la perizia e il valore delle sue batterie, senza risparmio di energie e di sangue, contribuiva efficacemente ad assicurare alla propria Divisione, volta a volta, l’urto e la resistenza, lo sfondamento e l’accerchiamento del nemico, sempre superiore in forze e mezzi. Indomito nella lotta, sopportando cruenti sacrifici, scrisse pagine di eroismo, di tenacia, di fede, che rimarranno titolo d’onore e gloria al superbo retaggio dell’Arma di Artiglieria” (Fronti Occidentale – Greco Albanese – A. S. – 10 giugno 1940 – 12 maggio 1943)