FEDERAZIONE PROVINCIALE DI PAVIA – Sezione di Voghera e Oltrepo
Voghera (PV) 30.10.2021 – Ricordato solennemente l’Anniversario della Battaglia di Pozzuolo del Friuli.
Nella cornice suggestiva del Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana in Voghera, chiesa romanica che i vogheresi chiamano familiarmente “Chiesa Rossa”, lo scorso 30 ottobre si è tenuta la solenne celebrazione della Battaglia di Pozzuolo del Friuli. Un fatto d’arme che, da quella data del 30 ottobre 1917, è diventato l’emblema delle glorie e degli eroismi dell’Arma di Cavalleria. In quella giornata due Reggimenti, Il Genova Cavalleria e i Lanceri di Novara, tennero in scacco le truppe austro-tedesche che, dopo lo sfondamento delle nostre linee a Caporetto stavano dilagando nella pianura veneta. L’eroico sacrificio di oltre la metà degli effettivi dei due Reggimenti consentì di trattenere l’impeto degli attaccanti consentendo alle truppe della terza armata del Duca d’Aosta di ripiegare in ordine oltre le linee del Piave, fermando l’avanzata nemica e creando così i presupposti per organizzare una resistenza efficace e poi, a un anno di distanza, di conseguire la vittoria finale con la Battaglia decisiva di Vittorio Veneto.
Alla cerimonia che, anche quest’anno a causa del Covid si è svolta in forma ridotta, era presente il Labaro della Sezione di Voghera e Oltrepo dell’Istituto del Nastro Azzurro, unica insegna che, nell’intenzione degli organizzatori, doveva rappresentare tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Il Labaro, che ha preso il posto d’onore nel presbiterio, a fianco dell’altare, era accompagnato dal Presidente sezionale Comm. Giorgio Andreoni, dal Vice-presidente Dott. Giorgio Fermo, dal Segretario Cap. CRI Silvana Bozzi, Alfiere il Consigliere Dott. Giancarlo Morsia.
Il Priore del Tempio Sacrario, Generale di Corpo d’Armata Paolo Bosotti ha rivolto un indirizzo di saluto a tutti i presenti, in particolare al Sindaco di Voghera Dottoressa Paola Garlaschelli, intervenuta insieme a numerosi Assessori della sua Giunta, ai rappresentanti delle Forze Armate tra cui il Comandante dei Carabinieri Ten. Col. Giuseppe Pinto ed altri Ufficiali della Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Nelle sue parole il Gen. Bosotti ha anche voluto sottolineare il significato della ricorrenza: si è trattato di un sacrificio che è testimonianza di valore e di valori; un valore che è stato reso possibile dalla profonda condivisione di valori quali la fedeltà, lo spirito di sacrificio, la lealtà, il coraggi, valori che furono necessari allora, ma che ancora oggi costituiscono la cifra che deve accomunare e animare quanti appartengono all’Arma di Cavalleria, così come devono essere di guida all’operare quotidiano di ciascuno di noi nei vari ambiti in cui ci troviamo ad operare nella società civile.
E’ seguita la celebrazione della Santa Messa da parte del Barnabita Padre Giorgio Viganò. Nella sua omelia, il Padre si è voluto soffermare sul significato del trovarci insieme in questo Tempio, un vero e prezioso scrigno di bellezza, di arte, di storia e di memorie. Tutto, qui dentro, ci richiama ad una fede e ad ideali che dobbiamo fare nostri nel ricordo reverente di quanti si sono sacrificati, anche con il dono della propria vita e cercando, con l’aiuto del Signore, di Maria e di San Giorgio, Patrono dell’Arma di Cavalleria, di viverli concretamente nella nostra vita di ogni giorno senza cedimenti e con sempre rinnovato slancio.
Il rito si è concluso con la recita della Preghiera del Cavaliere accompagnata dalle note del “Piave” e del “Silenzio”.
Dott. Giorgio Fermo – Vice Presidente Sezione Voghera e Oltrepo